“Non tanto come tecnico, ma come cittadino, resto basito ed esterrefatto alla richiesta inoltrata il 2 aprile alla S.A.P.NA., la società in house della Città metropolitana di Napoli che gestisce l’impiantistica nel settore rifiuti, da parte della Regione Lazio e di AMA Roma S.p.A., per il conferimento di 100 tonnellate al giorno di rifiuto indifferenziato a causa della situazione emergenziale che vive la Capitale. Andrebbe considerato che il mancato revamping degli STIR di Giugliano e Tufino, la prossima chiusura per manutenzione di una linea del termovalorizzatore di Acerra, la probabile riapertura delle attività commerciali e si spera anche della ristorazione e del settore turistico, farà registrare un’ impennata di produzione di rifiuti nella Città metropolitana di Napoli. Saremo fortunati se non troveremo noi napoletani le strade sporche, o per meglio dire più sporche del solito! Come possiamo pensare di accogliere rifiuti da fuori regione se non siamo autonomi nella gestione nemmeno dei nostri?”.