La letteratura emblema del sapere di ogni epoca e nazione

Arte, Cultura & Società

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La letteratura é il percorso di ogni popolo e nazione che ne ritrae la storia e riflette il suo piu’ alto pensiero nelle varie contingenze geo politiche del momento con i riflessi socio generazionali e le declinazioni emozionali che segnano il palpito di un’epoca. La letteratura si sagoma al suo secolo facendone evincere le peculiarità nascoste all’occhio dei più, attraverso la sagacia e lo spirito critico dello Scrittore. Ogni secolo è rivelato dalla letteratura e dall’arte ed una spiega l’altra attraverso l’intuizione del letterato e dell’artista che facendosi interpreti del reale, meglio di ogni altra figura sociale sono in grado di assorbire e riflettere il proprio tempo con le armi del loro intelletto critico e penetrante, scientifico ed emotivo, ambidestro in ogni settore.

 La letteratura é l’Arte cardinale che cresce con l’uomo e nell’uomo evoluto a partire dallo sviluppo delle sue capacita’ introspettive e subliminari per ritrarre il mondo fenomenico e quello intangibile attraverso intrecci mentali complessi che ricorrono alla psicanalisi freudiana e younghiana, alla psicologia e a tutto il sapere che il letterato deve manipolare ma prima ancora conoscere per intrecciare la trama di un’Opera d’arte che tale si possa definire solo se oltre a tutto lo scibile del Sapere, e a manipolare qualsiasi personaggio ed emozione sapendo descrivere paesaggi e articolando digressioni, essa riesca a nascondere e a veicolare grandi messaggi etici all’umanita’. Dovere morale dello Scrittore, da sempre guida spirituale,  risvegliare le masse dall’oblio materiale e dalla banalita’ brutale per farle evolvere. Anche la letteratura ha una sua iniziazione spirituale che segue un “viale” logico di sviluppo quasi come una piramide o l’albero della vita; ma se questo diagramma é palese all’uomo di pensiero, esso resta nascosto all’uomo primordiale, il quale prima di cercare all’esterno se stesso, deve trovare in se le motivazioni per crescere e progredire nel percorso spirituale attraversando quella selva oscura che ovviamente non permette a chiunque di farsi disvelare o attraversare.

Nella letteratura classica c’è il miglior sangue dell’umanita’, la linfa che nutre i principi di costruzione ed emanazione del creato, la liason col divino come sorgente di illuminazione ed ispirazione. I primi artisti a dipingere le icone furono non a caso i santi e molte ne portano la firma. I primi Scrittori furono i nobili e gli iniziati del clero perché il perseguimento dei fini superiori non era la vocazione del volgo. Da sempre non é data a tutti la vera conoscenza se non dopo la ferrea volonta’ di superare le tante barriere che costringono l’anima a non vedere oltre la densita’ materiale della manifestazione in uno stadio di involuzione spirituale da sempre dannosa all’umanita’. La figura del letterato pertanto deve rifarsi agli illustri esempi del passato si pensi a Dante poeta iniziato e orfico, sebbene ermetico alle masse. La letteratura nasce infatti per lasciare un grande insegnamento a tutti; dunque ove sia incomprensibile non occorre desistere ma prendere in mano un buon vocabolario per onorare il lessico italiano, la lingua più complessa e nobile della storia poco conosciuta dagli stessi italiani.

 Il vero scrittore assembla nei suoi scritti ispirazione, tecnica e pratica rivolgendosi a chi comprende ma anche a chi avrebbe molto più bisogno di leggere anche 2 o 3 volte con una intralettura per sua elevazione e crescita logica e spirituale senza avere le pretese di diventare scrittore pubblicando a pagamento libelli banali che disonorano il nome dei grandi Scrittori di ogni tempo.

Melinda Miceli Scrittrice e Critico d’arte

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