‘Noi dovremo e vogliamo fare un accordo con il centrodestra perché vogliamo fare l’interesse del Paese, che è una successione in linea con la presidenza di Sergio Mattarella. Dobbiamo dialogare con il centrodestra per un nome non di centrodestra ma super partes’. Lo dice il segretario del Pd Enrico Letta, intervenendo a ‘Radio Immagina’.
Il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, dovrebbe sciogliere entro domenica prossima, comunque alla vigilia del primo scrutinio in programma il giorno successivo, la riserva su una sua eventuale candidatura alla presidenza della Repubblica.
‘Berlusconi è ad Arcore e rimarrà ad Arcore. Credo si esprimerà con dei bollettini. Mi pare chiaro che questa pausa sia diventata di riflessione, in cui lui possa elaborare un nome al posto del suo e lavorare con l’impegno di un padre della patria’. Così Vittorio Sgarbi a ‘Un giorno da pecora’ su Rai Radio1.’Escludo completamente che lui si faccia ‘contare’, credo che il nome che farà uscirà prima di lunedì. E immagino anche che possa uscire per iscritto’, aggiunge, rivelando: ‘Io so che lo proporrà e so quale nome proporrà’. ‘So che voleva il Mattarella bis come soluzione migliore in assoluto, è una cosa che mi ha detto venerdì scorso, ma poi le cose sono mutate e non credo che proporrà il nome di Mattarella’, prosegue ancora Sgarbi rispondendo poi ad alcune domande dei conduttori su possibili nomi: ‘Moratti? Lo escludo. Cartabia? Non sa chi sia.Casellati? Non posso dire niente, è la presidente del Senato’.
‘Ieri a destra non è successo assolutamente niente, avevano detto ‘faremo e vedremo’ e invece niente come ampiamente previsto. Berlusconi di fatto va verso il ritiro, poi vedremo le modalità con le quali lo comunicherà. Ma quando l’altro giorno avevamo detto che non aveva i numeri avevamo detto la verità, e se ne sono accorti tutti, compreso Sgarbi’. Così il leader di Italia Viva Matteo Renzi a Radio Leopolda.
Il presidente della Camera, Roberto Fico, secondo quanto si apprende, mentre è in corso la riunione della conferenza dei capigruppo di Montecitorio, avrebbe proposto ai partiti di allestire un ‘drive in elettorale’ nel parcheggio della Camera per consentire di votare agli elettori positivi o in quarantena. ‘Per allestire il seggio – spiegano fonti parlamentari – la Camera non ha bisogno di una legge. Ora il Governo deve capire se le norme vigenti bastano o vanno adeguate per consentire ai grandi elettori la possibilità per arrivare al seggio’. Sulla partita del Quirinale ‘il ruolo di Berlusconi è e sarà fondamentale’. Così il segretario della Lega, Matteo Salvini, incontrando i cronisti fuori dal Senato.