Il neoliberismo è fallito

Diritti & Lavoro

Di

Parola d’ordine de-globalizzazione.

La globalizzazione ha potenziato la ricchezza, ma i veri beneficiari sono stati esclusivamente quel 10% più ricco della popolazione e quei paesi, come la Cina, che hanno occupato gli spazi di mercato creati dalla deindustrializzazione europea. Per l’Italia l’incapacità dei politici e la concorrenza dettata dal globalismo sono stati devastanti e l’unica formula riparativa applicata è stata l’austerità. La globalizzazione, che si può tradurre ormai in vera grande sconfitta, è stata causata dalla forte concentrazione della ricchezza nelle mani di pochi che hanno determinato volutamente un distacco sempre più marcato tra finanza ed economie reali, supportato da crisi finanziarie pilotate, accelerazione dei cambiamenti climatici e pandemia, fornendo su un piatto d’argento da una parte il significativo e sperato aumento delle diseguaglianze e dall’altra la crescita esponenziale del controllo delle masse. Oltre vent’anni fa i no global erano stati capaci di individuare i punti deboli e di prevedere i disagi economici che questo sistema avrebbe causato, puntando il dito contro  l’aumento delle diseguaglianze e la polarizzazione tra ricchi e poveri, promuovendo la necessità di rovesciare la capacità delle grandi imprese di non pagare le tasse e l’urgenza di colpire gli oligopoli. Tutto questo ha portato all’elaborazione del marchio di estremismo a danno di un movimento che si batteva contro l’impoverimento dei lavoratori e che con il senno di poi aveva ragione da vendere su tutto quello per cui si batteva. Che il motore di tutto fosse alimentato dalla volontà di pochi, ma potenti,  avremmo dovuto  capirlo dall’inspiegabile e violenta repressione subita dai no global al G8 di Genova. Una vicenda drammatica, una violentissima repressione da parte delle forze dell’ordine, qualcosa di mai visto in precedenza, una scelta politica al servizio dei poteri economici che ancora oggi non è stata chiarita, ma se così non fosse questo paese non si chiamerebbe Italia.

La speranza resta sempre nella resurrezione.

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