Scelta va rispettata e condivisa
“Qualcuno scambia questo giudizio come una scelta politica, la Corte ha dei parametri ai quali mi sembra si sia uniformata con grande precisione ed equilibrio indipendentemente dai temi del quesito. E’ vero si tratta di argomenti che avrebbero “tirato” gli altri referendum, ma questo non è nelle corde della Consulta quando deve alzare la parete dell’inammissibilità. Sono temi che non hanno nulla a che spartire con il contenuto dei quesiti referendari. E’ un giudizio puramente formale ed assolutamente doveroso per evitare che l’esercizio della democrazia diretta possa provocare degli sconvolgimenti all’interno del sistema quindi mi sembra che la scelta non possa che essere non solo rispettata, ma anche condivisa”, lo ha detto Francesco Paolo Sisto, sottosegretario alla Giustizia intervenendo a Radio 24 nel programma 24 mattino di Simone Spetia.
Separazione funzioni – SISTO, Sottosegretario Giustizia, a Radio 24: questione culturale, non ci sia “parentela” tra chi giudica e chi indaga
“Noi dobbiamo portare a termine rapidamente la riforma dell’ordinamento giudiziario in cui sono previste delle ipotesi di separazioni delle funzioni. Non è un problema di quanta gente passa da una funzione all’altra, è un problema culturale. Il cittadino deve sapere che c’è un magistrato che accusa ed un magistrato che giudica e che queste due persone sono diverse. In cui non ci possa essere una “parentela” tra chi accusa e chi giudica questo è un principio che al di là del quesito referendario sarà sottoposto al dibattito parlamentare, perché è notorio che il presidente Draghi ha voluto parlamentarizzare questa riforma dell’ordinamento giudiziario, non ci sarà infatti la fiducia, proprio perché le sensibilità non sono di appartenenza ma proprio di cultura”, lo ha detto Francesco Paolo Sisto, sottosegretario alla Giustizia intervenendo a Radio 24 nel programma 24 mattino di Simone Spetia.
Riforma Giustizia – SISTO, Sottosegretario Giustizia, a Radio 24: magistratura faccia passo indietro
“La magistratura deve fare un passo indietro su questi irrigidimenti, per recuperare smalto e credibilità perché arroccarsi in posizioni di non cambiamento mi sembra che sia profondamente sbagliato. C’è bisogno di un percorso di revisione di taluni parametri. La riforma in Parlamento avrà il significato di restituire a ciascun potere all’interno del potere giudiziario la sua dignità perché tutti insieme si possa raggiungere l’obiettivo di proteggere il cittadino e restituirgli la fiducia nella giustizia. Ci sono alcune storie ed alcune vicende che non hanno fatto bene alla magistratura e non hanno fatto bene neanche al Paese. Anche sulla responsabilità dei magistrati c’è una sostanziale negata giustizia nei confronti dei cittadini, è un sistema molto farraginoso, è molto complicato. Qualche intervento di snellimento, forse la responsabilità diretta no perché è vero che potrebbe ingessare troppo il magistrato, ma anche migliorare i criteri di responsabilità indiretta renderli più fruibili potrebbe essere una buona soluzione”, lo ha detto Francesco Paolo Sisto, sottosegretario alla Giustizia intervenendo a Radio 24 nel programma 24 mattino di Simone Spetia.
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