Come ricostruito dall’Infortunistica, la Volvo S40 condotta dal giovane, residente in zona, ha sbandato durante una manovra urtando una Toyota Yaris e due Peugeot, un 106 e una 207, parcheggiate a lato della carreggiata. Sul posto, quindi, sono intervenute le pattuglie del Comando di via Galilei, che hanno avviato i rilievi finalizzati a determinare le cause dell’accaduto e hanno sottoposto il conducente, rimasto illeso nello schianto, all’alcoltest. Dall’esame è stato riscontrato lo stato di alterazione del 27enne, con un tasso di circa 1,8 grammi per litro (il limite è 0,5), collocandolo nella terza e più grave fascia individuata dalle normative.
All’uomo, dunque, è stato contestato il reato definito dall’articolo 186 del Codice della strada e gli è stata ritirata la patente, mentre il veicolo, di sua proprietà, è stato sequestrato ai fini della confisca. Sarà adesso l’Autorità giudiziaria a decidere in quale misura applicare l’eventuale sanzione penale a suo carico (l’ammenda prevista va da 1.500 a 6mila euro, anche tenendo conto della dinamica dell’incidente) ed eventuali sanzioni accessorie, la detrazione di dieci punti e la durata della sospensione del documento di guida da uno a due anni. La sanzione potrà essere pure aumentata da un terzo alla metà, dal momento che i fatti sono stati commessi nelle ore notturne (dopo le 22 e prima delle 7).
Inoltre, le tre auto in sosta urtate dalla Volvo sono rimaste danneggiate e perciò ai proprietari dei veicoli saranno fornite le informazioni della controparte, con cui potranno decidere di avviare l’iter assicurativo finalizzato alla richiesta di risarcimento dei danni ai mezzi.