L’Onu in campo per la pace dopo lo stop alla Croce Rossa a Mariupol

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Griffiths vola prima a Mosca e poi a Kiev. Colpito a Chernihiv il reparto oncologico di un ospedale. Bombardamenti vicino alla capitale. Missili su Odessa

Colpiti a Belgorod otto serbatoi di benzina e gasolio nel giorno in cui riprendono i colloqui online tra le delegazioni di Kiev e Mosca. Secondo il ministro degli Esteri russo Lavrov, oggi in India e favorevole alla mediazione di Delhi, i negoziati devono continuare. Ma il Pentagono avverte: si profila un conflitto più ampio e lungo.

Il presidente turco Erdogan è sempre più impegnato nel tentativo di organizzare un faccia a faccia tra Putin e Zelensky. Il presidente turco avrà un colloquio telefonico con l’omologo russo e ha annunciato che potrebbe esserci una data dell’incontro.

Il vertice Ue-Cina si è concluso con la richiesta di Bruxelles di un impegno di Pechino per fermare la guerra. Il presidente cinese, Xi Jinping, ha chiesto di promuovere i colloqui e non allargare i conflitti.

L’Ue ha anche chiesto a Pechino di non interferire nelle sanzioni alla Russia.

Kiev ha annunciato un secondo scambio di prigionieri con Mosca che ha consentito di ripotare a casa 86 soldati, comprese 15 donne.

  •  22:42

    A Zaporizhzhia i pullman con gli evacuati da Mariupol

    Sono arrivati a Zaporizhzhia gli autobus che trasportano le persone evacuate dalla città assediata di Maariupol, in Ucraina meridionale.

  •  22:38

    La Russia rafforza il fianco Ovest per prevenire attacchi

    La Russia rafforzerà il suo fianco occidentale in modo da scoraggiare eventuali attacchi: lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, spiegando che il presidente Vladimir Putin ha ordinato ai militari di rafforzare i confini occidentali in modo che nessuno mai pensi di lanciare un’incursione oltreconfine. Lo riferisce l’agenzia Reuters.
    Peskov, che parlava alla principale rete televisiva bielorussa, ha riferito di non ben specificate nazioni che stanno rafforzando il loro potenziale militare proprio vicino al confine occidentale russo; il ministro della Difesa, Sergei Shoigu -ha aggiunto- sta lavorando a un piano di sicurezza.

  •  21:58

    L’ ambasciatore Razov,:”Ci sono stati passi avanti nei negoziati”

    “Ci sono stati dei passi in avanti” nei negoziati tra Russia e Ucraina: “Le posizioni delle parti si stanno avvicinando e quando ci sarà l’ok da entrambe su questi punti, speriamo di avere un documento finale. Non escludiamo la possibilità un incontro tra Putin e Zelensky”. Lo ha detto nel corso di ‘Quarto Grado’ su Retequattro, l’ambasciatore russo in Italia, Sergey Razov, il quale ha aggiunto che “quando sarà pronto il documento, la Russia e l’Italia dovranno lavorare insieme per definire al meglio queste garanzie”.

  •  21:19

    Kiev: 3 missili Iskander dalla Crimea verso Odessa

    L’esercito russo ha lanciato 3 missili balistici Iskander verso un insediamento nel distretto di Odessa: lo ha riferito il capo dell’amministrazione militare regionale, Maksym Marchenko, su Telegram. Secondo la fonte, ci sono persone coinvolte e i tre missili sono stati lanciati dal sistema missilistico balistico Iskander situato in Crimea.

  •  20:44

    Sindaco Slavutych, fatti prigionieri 200 uomini della guardia ucraina di Chernobyl

    Circa 200 uomini della guardia nazionale ucraina sono stati probabilmente fatti prigionieri dalle truppe russe che si ritiravano dalla centrale nucleare di Chernobyl: lo ha reso noto il sindaco di Slavutych, la città dove vive la gran parte degli operai della centrale, Yuri Fomichev.
    Il sindaco ha aggiunto, parlando alla Bbc, che da giovedì si sono persi i contatti con le guardie, che sono da considerare “prigionieri di guerra”.

  •  19:41

    L’Onu prova a ottenere una tregua, Griffiths vola a Mosca

    Il responsabile dei servizi umanitari dell’Onu, Martin Griffiths, si recherà in missione a Mosca per discutere della situazione umanitaria in Ucraina e cercare di ottenere una tregua. Lo ha reso noto il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres.
    Martin Griffiths partirà per Mosca domenica, dopodiché si sposterà a Kiev.

  •  18:57

    Mosca, 2 elicotteri ucraini MI-24 usati per il raid su Belgograd

    Il raid sull’impianto petrolifero di Belgorod è stato opera di due elicotteri MI-24 dell’esercito ucraino. Lo riferisce il ministero della Difesa russo. “Due elicotteri MI-24 ucraini sono entrati nello spazio aereo della Federazione Russa a un’altitudine estremamente bassa verso le 5 del mattino, ora di Mosca, il 1 aprile. Gli elicotteri ucraini hanno lanciato un attacco missilistico su un terminal di stoccaggio di petrolio civile situato alla periferia di Belgorod. Un certo numero di carri armati sono stati danneggiati e hanno preso fuoco dopo essere stati colpiti da missili”, ha detto Konashenkov in una conferenza stampa.
    “Vorrei sottolineare che questa struttura viene utilizzata per fornire carburante solo ai veicoli da trasporto civili. Il terminal petrolifero non ha alcuna relazione con le forze armate russe”, ha aggiunto.

  •  18:38

    Mosca, a Belgorod c’era carburante solo per uso civile

    Il deposito petrolifero di Belgorod, attaccato all’alba dagli elicotteri Mi-24 ucraini, non riforniva le forze armate russe, ma assicurava carburante destinato esclusivamente al trasporto civile. Lo ha reso noto il portavoce del ministero della Difesa russo, il maggiore generale Igor Konashenkov.
    Secondo le autorità militari russe, intorno alle 05:00 di Mosca, sono entrati nello spazio aereo russo a quote estremamente basse due elicotteri Mi-24 ucraini e hanno lanciato l’attacco contro l’impianto di stoccaggio di petrolio situato alla periferia della città.

  •  17:45

    Kiev annuncia un nuovo scambio di prigionieri con Russia

    L’Ucraina ha annunciato un secondo scambio di prigionieri con la Russia. “Lo scambio è appena avvenuto, 86 militari ucraini, tra cui 15 donne, sono già al sicuro”, ha riferito Kyrylo Tymoshenko, vice capo di gabinetto del presidente ucraino, in un videomessaggio su Telegram.

  •  17:45

    Media, Berlino è pronta ad espellere molti diplomatici russi

    La Germania sarebbe pronta ad espellere un numero “significativamente alto” di diplomatici russi sospettati di compiere attività di spionaggio. Lo rivela la Sueddeutsche Zeitung, secondo cui la direttrice politica del ministero degli Esteri tedesco, Tjorven Bellmann, ha parlato ai colleghi degli altri Paesi del G7 di un “pacchetto decisivo” nel quale sarebbe compreso anche il ritiro dell’accredito diplomatico a diversi collaboratori dell’ambasciata russa.

  •  17:34

    Media, scorte dell’Ue di dispositivi di protezione contro minacce chimiche e nucleari

    L’Unione europea avvierà operazioni di stoccaggio di dispositivi di protezione e medicinali per rafforzare le proprie difese contro incidenti chimici, nucleari e biologici. Le forniture che arrivano nel contesto della guerra in Ucraina, secondo quanto riporta l’agenzia Reuters, includeranno anche attrezzature per la decontaminazione, guanti, mascherine e altro materiale per la difesa chimica, biologica, radiologica e nucleare, hanno rivelato all’agenzia britannica due fonti con familiarita’ sul tema.
    Lo stoccaggio dovrebbe durare settimane, forse anche alcuni mesi, e servirebbe a espandere le riserve a disposizione dei Paesi Ue, ma anche per includere i Paesi partner, a partire dall’Ucraina. L’inizio delle operazioni di stoccaggio per migliorare la preparazione Ue nell’area di minacce chimiche, biologiche, radiologiche e nucleari era stato anticipato da un portavoce della Commissione europea lo scorso 21 marzo in un briefing con la stampa. “Il lavoro di preparazione è antecedente alla guerra scoppiata in Ucraina”, aveva garantito il portavoce. Tuttavia, secondo la Reuters, ad aver spinto la Commissione europea ad intervenire sulle riserve di dispositivi medici e di farmaci sarebbe stata, almeno in parte, la preoccupazione che possano verificarsi incidenti nucleari o altri eventi gravi in Ucraina. Un timore che emerge anche dai verbali, resi pubblici questa settimana, di due riunioni di esperti sanitari dell’Ue che si sono tenute a marzo. Proprio durante una di queste riunioni, ha precisato la Reuters, la Commissione ha fatto sapere che circa venti Stati membri dell’Ue hanno scorte di pillole di iodio, utili in caso di fuoriuscita di radiazioni.

  •  17:03

    Michel, contiamo sul sostegno della Cina per fermare la guerra

    “Contiamo sul sostegno della Cina per raggiungere un cessate il fuoco duraturo, fermare la guerra ingiustificabile e affrontare la drammatica crisi umanitaria che ha generato”. Lo ha dichiarato il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, al termine del vertice Ue-Cina. “In quanto grandi potenze mondiali, l’Ue e la Cina devono collaborare per fermare la guerra della Russia in Ucraina il prima possibile. Abbiamo la responsabilità comune di mantenere la pace e la stabilità e un mondo sostenibile. Le norme e i principi internazionali chiave devono essere rispettati”, ha aggiunto.

  •  16:44

    Il presidente cinese Xi all’Ue, promuovere colloqui e non allargare i conflitti

    Il presidente cinese, Xi Jinping, chiede di promuovere i colloqui di pace tra Russia e Ucraina e costruire una “pace duratura” in Europa e in Eurasia, prevenendo l’allargamento di conflitti regionali. Xi, secondo quanto riporta su Twitter il tabloid di Pechino Global Times, ha elencato quattro proposte sulla crisi in Ucraina durante il summit con la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, e il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel. Nel dettaglio, Xi ha sottolineato l’importanza di “insistere nel promuovere i colloqui di pace; prevenire una crisi umanitaria più ampia; costruire una pace duratura in Europa ed Eurasia, e prevenire che si allarghino i conflitti regionali”.

  •  16:40

    Modi a Lavrov, India è pronta a contribuire agli sforzi di pace in Ucraina

    Il primo ministro indiano, Narendra Modi, ha ricevuto il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, giunto ieri a Delhi per una visita di due giorni, e ha sottolineato l’impegno dell’India per la pace in Ucraina. Lo rende noto il ministero degli Esteri indiano su Twitter, mostrando foto dell’incontro tra il primo ministro e il capo della diplomazia russa, che nelle scorse ore aveva incontrato il suo omologo indiano, Subrahmanyam Jaishankar. Lavrov ha ragguagliato Modi sulla situazione in Ucraina e il primo ministro indiano, riferisce una nota diffusa dal suo ufficio, ha reiterato l’appello per la cessazione della violenza “e ha trasmesso la prontezza dell’India a contribuire in ogni modo agli sforzi di pace” nella crisi ucraina.

  •  16:15

    Metsola a Kiev, ci prenderemo cura delle vostre famiglie

    “Vi aiuteremo a ricostruire le vostre città quando questa guerra non provocata e non necessaria finirà. Stiamo già fornendo assistenza militare e umanitaria e cointinueremo farlo. Ci prenderemo cura delle vostre famiglie che sono state costrette a fuggire dal Paese. E ciò sarà fatto fino al giorno in cui potranno ritornare alle loro case e ricostruire le loro vite”. Lo ha dichiarato la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, in un punto stampa con il presidente del Parlamento ucraino, Ruslan Stefanchuk.

  •  15:39

    Michel, resteremo vigili sugli aiuti militari o economici a Mosca

    “Resteremo vigili contro ogni tentativo di aiutare la Russia finanziariamente o militarmente, ma azioni positive da parte della Cina per cessare la guerra saranno accolti con favore da tutti gli europei e dalla comunità internazionale”. Lo ha dichiarato il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, al termine del summit Ue-Cina.

  •  15:37

    von der Leyen, chiesto alla Cina di non interferire nelle sanzioni contro la Russia

    “Abbiamo chiesto alla Cina se non il sostegno almeno di non interferire con le nostre sanzioni” alla Russia. Lo ha dichiarato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, al termine del vertice Ue-Cina.

  •  15:35

    Metsola è intervenuta al Parlamento di Kiev

    “Oggi si è svolta un’altra sessione di emergenza del Parlamento ucraino” e “siamo lieti di dare il benvenuto alla presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, in Ucraina. Grazie per il tuo sostegno”. Lo ha dichiarato la parlamentare ucraina, Inna Sovsun, in un tweet. La deputata ha allegato al post una foto scattata durante l’intervento di Metsola al Parlamento ucraino. “E grazie all’Unione europea per la sua azione decisiva”, ha aggiunto la deputata.

  •  14:58

    Putin prepara nuove misure per la prevenzione della sicurezza interna

    Il presidente russo Vladimir Putin ha discusso con il Consiglio di sicurezza della Federazione Russa di introdurre nuove misure per prevenire le minacce nel campo della sicurezza interna. È quanto riferisce l’agenzia Tass. La questione è stata affrontata durante una riunione operativa con i membri permanenti del Consiglio di sicurezza della Federazione russa. “All’ordine del giorno di oggi abbiamo una discussione sulla questione delle misure aggiuntive per prevenire e neutralizzare le minacce nel campo della sicurezza interna”, ha detto il presidente aprendo la riunione, prima che intervenisse il ministro dell’Interno Vladimir Kolokoltsev

  •  14:22

    Sindaco Chernihiv, distrutto reparto oncologia dell’ospedale

    I bombardamenti russi su Chernihiv hanno distrutto il reparto di oncologia di un ospedale nella città settentrionale ucraina. Lo ha riferito il sindaco alla Cnn. “Alcuni proiettili hanno colpito direttamente l’ospedale regionale e uno degli edifici dell’ospedale, in realtà l’unità oncologica, è stato completamente distrutto. Tre persone hanno riportato gravi ferite”, ha detto il sindaco, Vladyslav Atroshenko, aggiungendo che al momento non c’è acqua nè elettricità e che la città potrebbe rimanere senza cibo e medicine entro una settimana. Gli unici rifornimenti vengono forniti dai militari e dai volontari. “È una catastrofe umanitaria completa”, ha detto.

  •  14:20

    Erdogan, già oggi possibile l’indicazione di una data per l’incontro Putin-Zelensky

    Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha dichiarato oggi che per l’incontro tra i presidenti di Russia e Ucraina, Vladimir Putin e Volodimir Zelensky, c’è stato un ‘positivo avvicinamento’ che potrebbe portare alla definizione oggi stesso di una data per l’incontro.
    “Ho parlato con Zelensky ieri e oggi alle 16 parlerò con Putin. Con il risultato del negoziato che ha avuto luogo tra delegazioni è ora tempo che i due leader si parlino per compiere dei passi per risolvere l’impasse legata allo status dii Donbass e Crimea. Con i colloqui di oggi si definirà una data per l’incontro. Su questo argomento ci siamo resi disponibili a ospitare l’incontro. Zelensky ha un approccio positivo, come anche Putin in passato. Oggi ci parlerò e definiremo la data”. ha detto Erdogan.

     14:11

    Michel, Pechino usi la sua influenza per fermare la guerra

    “La comunità internazionale, in particolare la Cina e l’Ue, hanno la responsabilità reciproca di utilizzare la loro influenza e diplomazia congiunte per porre fine alla guerra russa in Ucraina e alla connessa crisi umanitaria”. Lo scrive in un tweet il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, impegnato oggi nel summit in videoconferenza con il premier e il presidente cinesi. “Il summit Ue-Cina è un’opportunità di dialogo opportuna e necessaria. Questa mattina insieme al primo ministro Li e alla presidente von der Leyen abbiamo affrontato i diritti umani, il cambiamento climatico, il Covid-19, le nostre relazioni economiche e commerciali e gli affari esteri, in particolare la guerra russa in Ucraina”, ha spiegato Michel nel tweet.

  •  14:09

    Kuleba, no comment sull’attacco Belgorod

    Il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, non ha voluto confermare nè smentire le accuse di Mosca secondo cui le forze di Kiev hanno lanciato un attacco contro la città russa di Belgorod, facendo esplodere un deposito di petrolio.

    “Non posso nè confermare nè respingere la dichiarazione secondo cui l’Ucraina è coinvolta in questo (attacco) perché non possiedo tutte le informazioni militari”, ha affermato Kuleba, durante un punto stampa in Polonia. Se confermato, si tratterebbe del primo attacco ucraino sul suolo russo dall’inizio dell’invasione.

  •  12:14

    Peskov, la legge sul pagamento del gas in rubli può essere annullata se cambiano le condizioni

    Il decreto firmato dal presidente russo Vladimir Putin sul pagamento delle forniture di gas in rubli può essere annullato se cambiano le condizioni. Lo ha affermato il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov.

  •  12:04

    Lavrov, il negoziato fa progressi e deve continuare

    Mosca sta lavorando alla risposta da dare alle proposte avanzate dagli ucraini nei colloqui, durante i quali ci sono stati progressi. Lo ha sottolineato il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, in visita in India. Non ci sono piani già decisi per i negoziati ma questi dovrebbero continuare, ha aggiunto.

  •  12:03

    Mosca, l’attacco su Belgorod peserà sui colloqui

    L’attacco ucraino a Belgorod, in Russia, peserà sui colloqui. Lo ha affermato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. Mosca ha accusato le forze di Kiev di aver compiuto un raid contro la città russa che si trova al di là del confine settentrionale ucraino: due elicotteri hanno lanciato missili, facendo esplodere un deposito di petrolio. Si tratta del primo attacco ucraino sul suolo russo dall’avvio dell’invasione. Kiev tuttavia non ha confermato.

  •  11:33

    Ue “deplora” le sanzioni di Mosca contro i dirigenti europei

    L’Unione europea “deplora” la decisione delle autorità russe di vietare a un certo numero di cittadini dell’Unione europea, compresi i funzionari dell’Unione europea e degli Stati membri, nonché i membri del Parlamento europeo e dei parlamenti degli Stati membri, di entrare nel territorio di la Federazione Russa in rappresaglia per le sanzioni dell’Ue legate all’invasione russa dell’Ucraina.

    “Le sanzioni dell’Unione europea rispondono all’aggressione militare della Russia contro l’Ucraina. Mirano a porre fine a quelle azioni illegali e distruttive. A differenza delle controsanzioni russe, le misure restrittive dell’Ue sono pubblicate in modo trasparente e basate su criteri chiari, comprese le modalità legali per impugnarle”, afferma in una nota l’Alto rappresentante dell’Ue per la Politica estera, Josep Borrell.

    “L’Unione europea continua a chiedere che la Russia cessi questa aggressione e ritiri tutte le forze e l’equipaggiamento militare dall’intero territorio dell’Ucraina immediatamente e incondizionatamente, e rispetti pienamente l’integrità territoriale, la sovranità e l’indipendenza dell’Ucraina all’interno dei suoi confini internazionalmente riconosciuti. La Russia ha la piena responsabilità di questa guerra di aggressione contro l’Ucraina e sarà ritenuta responsabile dei crimini commessi nel suo corso”, continua.

    Il decreto sul gas, gli aerei stranieri che rimangono sul suolo russo e il divieto d’ingresso nel Paese per i leader dell’Unione europea. Queste le reazioni del Cremlino che modificano ancora un quadro internazionale nuovo e in rapido mutamento

     11:22

    Lavrov critica l’Occidente ed elogia l’India: “Non è unilaterale”

    Il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, critica la diplomazia occidentale, che accusa di ricondurre tutto alla guerra in Ucraina, ed elogia l’approccio dell’India, che definisce “non unilaterale”.

    Nell’incontro di oggi a Delhi con il suo omologo indiano, Subramanyam Jaishankar, Lavrov, citato dai media indiani, ha sottolineato che “ai colleghi occidentali piace ridurre ogni significativa questione internazionale alla crisi in Ucraina“, e la Russia apprezza che l’India affronti questa situazione “nella sua interezza e non in maniera unilaterale”.

  •  10:26

    Kiev, sale a 24 il bilancio delle vittime causate dal missile su Mykolaiv

    Si è aggravato il bilancio dell’attacco al palazzo del governo di Mykolaiv, la città portuale del sud dell’Ucraina strategica per raggiungere da terra il porto di Odessa sul Mar Nero: secondo il ministero degli Interni di Kiev, le vittime sono 24, 23 estratti morti dalle macerie e uno mancato in ospedale dopo che era stato trovato gravemente ferito. Un missile russo ha colpito l’edificio lo scorso 29 marzo, da allora i soccorritori continuano a scavare nelle macerie.

  •  10:06

    Di Maio, l’Italia è disponibile come garante della neutralità

    “L’Italia è disponibile a contribuire agli sforzi negoziali in atto, nel ruolo di garante in possibili soluzioni di neutralità per l’Ucraina e offrendo la propria esperienza in tema di modelli di tutela delle minoranze”. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, in un’intervista al quotidiano tedesco Bild.

  •  09:46

    Speranza: “Spese militari? Non ci si protegge con una rincorsa nazionalista”

    “Le spese militari hanno bisogno di un livello di coordinamento europeo. Io penso che sia un grade tema che dobbiamo affrontare. Non ci si protegge con una rincorsa nazionalista. Abbiamo bisogno di porci il tema di una sicurezza europea. Penso che sia stato fatto un primissimo passo a livello europeo ma bisogna insistere su questo. Non mi piace l’idea di una rincorsa tra Paesi. Mi convince l’idea di una sicurezza comune europea”

  •  09:41

    Lavrov a Delhi, al via l’incontro con il ministro degli Esteri indiano

    Il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, ha incontrato il suo omologo indiano, Subrahmanyam Jaishankar, nel primo impegno della visita in India del capo della diplomazia di Mosca, giunto nella serata di ieri a Delhi. Lo conferma lo stesso ministro degli Esteri indiano su Twitter, allegando una foto dei due alti diplomatici.

    Lavrov è atteso, oggi, anche dal primo ministro indiano, Narendra Modi, secondo quanto confermato dalla diplomazia di Mosca. Nell’agenda dei colloqui, secondo le indiscrezioni delle ultime ore, c’è la proposta di Mosca di vendere direttamente il petrolio russo a Delhi a un prezzo più basso di quello antecedente all’inizio dell’invasione dell’Ucraina, e l’ipotesi di effettuare pagamenti denominati in rubli e rupie utilizzando il sistema Spfs, bypassando quindi il sistema internazionale di pagamenti Swift.

  •  09:32

    Un convoglio della Croce Rossa per Mariupol è stato bloccato a Zaporizhzhia

    Un convoglio della Croce Rossa Internazionale con aiuti umanitari e medicine destinati a Mariupol è bloccato a Zaporizhzhia perché mancano le garanzie di sicurezza. Lo riferisce la Bbc, precisando che del gruppo fanno parte cinque veicoli e due camion.

    Per l’evacuazione dei civili da Mariupol, le autorità ucraine ieri avevano mandato oltre 40 autobus ma sono stati fermati nella città di Berdyansk, in territorio controllato dai russi. Solo alcuni sono riusciti a rientrare, mentre una trentina sarebbero ancora bloccati li’.

    La situazione a Mariupol è “molto pericolosa”, ha confermato Petro Andryushchenko, un assistente del sindaco, sostenendo che i russi impediscono l’arrivo di aiuti umanitari.

  •  08:58

    Mosca, a Belgorod colpiti otto serbatoi di benzina e gasolio

    Mosca ha accusato le forze di Kiev di aver lanciato un attacco contro la città russa di Belgorod, che si trova a meno di 50 km dal confine settentrionale ucraino, provocando l’incendio di un deposito di petrolio. Si tratta della prima accusa di un raid ucraino sul suolo russo dall’inizio dell’invasione a fine febbraio.

    Secondo il governatore regionale Vyacheslav Gladkov, il raid è stato sferrato da due elicotteri ucraini che sono penetrati in territorio russo volando a bassa quota. “Non ci sono feriti”, ha aggiunto, precisando che i pompieri sono in azione e “non c’e’ minaccia per la popolazione”. La zona e’ stata evacuata e i residenti sono stati trasferiti in un centro sportivo.

    Video che circolano in rete mostrano i due elicotteri lanciare missili sul complesso, provocando una forte esplosione seguita da un incendio. La Rosneft, che gestisce il sito, ha fatto sapere che tutto il personale è stato evacuato e non ci sono feriti.

    Secondo la Ria Novosti, sono stati colpiti otto serbatoi di benzina e gasolio, mandando in fiamme duemila metri cubi. Oltre un centinaio di vigili sono impegnati a domare l’incendio che rischia di allargarsi ad altri serbatoi.

  •  07:57

    Vice-premier ucraina ironizza sui russi esposti alle radiazioni di Chernobyl, “da premiare”

    La vice premier ucraina Iryna Vereshchuk ha ironizzato sui soldati russi che hanno scavato trincee nella zona di esclusione intorno al sito nucleare di Chernobyl, sostenendo che dovrebbero essere ‘premiati’. “Hanno ricevuto volontariamente tali dosi di radiazioni che le conseguenze verranno spiegate loro da dottori in tute protettive speciali”.

    Meritano assolutamente di essere nominati per il Premio Darwin quest’anno“, ha aggiunto sarcastica, puntando il dito verso un “nemico che ispira paura attraverso la segatura nella sua testa”.

    Vice-premier ucraina ironizza sui russi esposti alle radiazioni di Chernobyl, "da premiare"
    Irina Vereshchuk, vice-premier ucraina

    Le autorità ucraine hanno confermato che i soldati russi hanno lasciato il sito nucleare conquistato nei primi giorni dell’invasione; secondo l’agenzia atomica di Kiev, i militari avrebbero scavato trincee nella zona di esclusione e sarebbero stati “colti dal panico non appena sono comparsi i primi sintomi di malessere”. Una notizia che l’Agenzia internazionale per l’energia atomica sta verificando.

     

  •  07:29

    Mosca accusa l’Ucraina di un attacco contro la città russa di Belgorod

    Mosca ha accusato le forze di Kiev di aver lanciato un raid aereo contro la città russa di Belgorod, che si trova al di là del confine settentrionale ucraino, provocando l’incendio di un deposito di petrolio. Secondo il governatore regionale russo Vyacheslav Gladkov, l’attacco sarebbe stato sferrato da due elicotteri ucraini.

  •  07:18

    Kiev, continua il ritiro parziale dei russi dalle zone intorno alla Capitale

    In Ucraina lo Stato maggiore delle forze armate ucraine segnala – come riferisce l’agenzia ucraina Unian – un continuo ritiro, seppure parziale, dell’esercito russo dal nord della regione di Kiev verso il confine con la Bielorussia.

    Secondo l’ultimo aggiornamento, i militari ucraini hanno respinto ieri sette attacchi nemici verso Donetsk e Luhansk. “I nostri soldati hanno distrutto 3 carri armati, 2 mezzi corazzati, 2 veicoli e 2 sistemi di artiglieria”, si legge nel rapporto dello Stato maggiore. “Anche un UAV Orlan-10 e’ stato abbattuto”.

    Inoltre, “si registra il movimento di convogli misti di equipaggiamenti di diverso numero“: ne fanno parte anche veicoli civili (camion, autobus, minibus, automobili) che – sostiene lo Stato maggiore ucraino – sono stati rubati dagli invasori russi durante l’occupazione temporanea dei territori”. Il rapporto conferma che continuano i saccheggi, le limitazioni di movimento della popolazione.

    “Il nemico – sostiene lo Stato maggiore ucraino – usa le case e gli appartamenti dei residenti locali per ospitare il personale, tenendo in ostaggio i residenti locali e gli attivisti”.

    “I saccheggi e le violenze contro i cittadini ucraini continuano”, prosegue. “In alcune aree temporaneamente occupate dal nemico, gli occupanti stanno cercando di costringere gli imprenditori a passare al pagamento di beni e servizi in rubli russi“.

     

  • 2

    Zelensky, i russi si riposizionano per nuovi attacchi a Est

    Le forze armate russe si stanno riposizionando nell’est dell’Ucraina in previsione di “potenti attacchi”, in particolare contro la città portuale assediata di Mariupol, da dove oggi è previsto un nuovo tentativo di evacuazione dei civili. L’ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

    La Russia aveva annunciato che questa settimana avrebbe ridotto l’attività militari su Kiev e Tcherniguiv per concentrare la sua potenza di fuoco nelle regioni separatiste di Donetsk e Lugansk, nell’est dell’Ucraina.

    “Fa parte della loro tattica”, ha dichiarato Zelensky nella notte. “Sappiamo che si allontanano dalle regioni in cui li battiamo, per ooncentrarsi su altre che sono molto importante, dove puo’ essere difficile per noi”.

    Il presidente ucraino ha definito “estremamente difficile” la situazione nell’est del paese: “Nel Donbass e a Marioupol, in direzione di Kharkiv, l’armata russa di rafforza in previsione di potenti attacchi”.

    Secondo il segretario della Nato, le forze russe non si ritirano ma si riposizionano, seppure mantenendo la pressione sulla capitale e su altre citta’. Questo scenario – secondo il Pentagono – lascia presagire un conflitto prolungato, che potrebbe durare mesi.

  •  06:41

    Il Giappone non pagherà il gas russo in rubli

    Il Giappone non pagherà in rubli il gas acquistato dalla Russia. L’ha dichiarato oggi il primo ministro giapponese, Fumio Kishida, dopo l’ultimatum annunciato da Mosca che impone ai compratori ‘ostili’ di pagare in valuta russa, pena la sospensione dei contratti.

    “Come concordato nella riunione straordinaria dei ministri dell’Energia del G7, abbiamo rifiutato”, ha detto Kishida, in risposta a un’interrogazione parlamentare sulla richiesta di Mosca. Il premier, che non ha fornito informazioni sui contratti energetici con la Federazione russa, ha precisato che i negoziati restano aperti e che saranno adottate “misure adeguate”.

  •  06:26

    Kiev, i russi hanno sequestrato 14 tonnellate di aiuti umanitari

    Il governo ucraino ha accusato le forze russe di aiutare impadronite di umanitari trasportati su 12 autobus destinati alla popolazione di Melitopol. L’ha riferito la vice prima ministra Iryna Vereshchuk, citata dal Kyev Independent su Twitter. Sono stato sequestrato 14 tonnellate di cibo e farmaci.

  •  06:24

    Zelensky, situazione difficile nel Sud del Paese e nel Donbass

    “La situazione nel Sud e nel Donbass rimane estremamente difficile”. L’ha dichiarato il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky in un video diffuso sul suo canale Telegram e riportato dall’agenzia ucraina Unian. Secondo il leader ucraino i russi stanno inviando truppe nelle aree “temporaneamente occupate della regione di Kherson” per consolidare la propria presenza nella regione.

    Anche nel Donbass, a Mariupol e Kharkiv, ha aggiunto il presidente, le truppe russe si stanno concentrando. “Ci difenderemo”, ha ribadito Zelensky. “Faremo tutto il possibile per fermare gli occupanti”.

  •  06:23

    Pentagono, si prospetta un conflitto più ampio e lungo

    La riorganizzazione degli sforzi militari della Russia nel Donbass potrebbe prefigurare un conflitto “più ampio e prolungato”, dato che le forze ucraine stanno opponendo una feroce resistenza in questa regione dell’Ucraina. Lo afferma un alto funzionario del Pentagono.

    “Da otto anni combattono per quella regione”, dice la fonte a proposito del Donbas. “Gli ucraini conoscono molto ma molto bene il territorio. Hanno ancora molte forze là e combattono molto duramente per quella zona. Solo perché (i russi) danno la priorità e dispiegano più truppe ed energia là, non significa che per loro sara’ facile.

    Potrebbe essere il presagio di un conflitto più prolungato, più esteso, mentre i russi cercano di ottenere una certa influenza, fare qualche progresso e forse anche avere qualche fiches per il tavolo dei negoziati”, ha ipotizzato la fonte del Pentagono.

  •  06:20

    Gran Bretagna, la Russia dispiega le sue forze dalla Georgia

    La Russia sta ridistibuendo parte delle sue forze dalla Georgia per rinforzare la sua invasione in Ucraina. È quanto si legge nell’ultimo aggiornamento sulla situazione in Ucraina dell’intelligence del ministero della Difesa britannico.

    Tra le 1.200 e le 2.000 di queste truppe russe saranno riorganizzate in tre battaglioni tattici. E’ ritenuto altamente improbabile che la Russia abbia pianificato di rinforzarsi in questo modo ed e’ indicativo delle perdite inattese che ha subito durante l’invasione

  •  05:21

    Gran Bretagna, la Russia dispiega le sue forze dalla Georgia

    La Russia sta ridistibuendo parte delle sue forze dalla Georgia per rinforzare la sua invasione in Ucraina. È quanto si legge nell’ultimo aggiornamento sulla situazione in Ucraina dell’intelligence del ministero della Difesa britannico.

    Tra le 1.200 e le 2.000 di queste truppe russe saranno riorganizzate in tre battaglioni tattici. E’ ritenuto altamente improbabile che la Russia abbia pianificato di rinforzarsi in questo modo ed e’ indicativo delle perdite inattese che ha subito durante l’invasione

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