Il petrolio indispensabile di Mbs, il principe “scomodo”

Economia & Finanza

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Dal presidente americano Joe Biden al francese Emmanuel Macron dal turco Erdogan al greco Mitsotakis, i capi di Stato incontrano occidentali l’erede al trono dell’Arabia Saudita Mohammed bin Salman in nome della “realpolitik”.

di Luigi Conte

© Arnaud Andrieu/SIPA / AGF
– Il presidente della Francia Emmanuel Macron riceve il principe saudita Mohammed bin Salman

 

AGI – Per Mohammed bin Salman è arrivata l’ora internazionale della “riabilitazione” . Nell’ultimo mese, il principe ereditario saudita, accusato di essere il mandante dell’omicidio del giornalista Jamal Khashoggi , avvenuto a Istanbul il 2 ottobre 2018, ha infatti incontrato il presidente americano Joe Biden, quello francese Emmanuel Macron e quello turco, Recep Tayyip Erdogan , oltre al premier greco Kyriakos Mitsotakis, a quello iracheno, Mustafa al-Kadhimi, e al presidente kazako Kassym-Jomart Tokayev.

Alla fine, possono dire i difensori dei diritti umani, ha prevalso il pragmatismo, la “realpolitik”: non si può fare a meno del petrolio di Riad né del ruolo geopolitico che può svolgere nel Golfo Persico e più in generale in Medio Oriente.

Alcuni di questi faccia a faccia si sono svolti nell’ambito del vertice internazionale del Consiglio di Cooperazione del Golfo tenutosi due settimane fa proprio in Arabia Saudita, nella città portuale di Gedda.

In questa occasione è avvenuto il confronto fra Biden e Mbs con il presidente americano, duramente critico nel suo Paese per la faccia a faccia, si è arrampicato sugli specchi pur di non farsi fotografare mentre stringeva la mano di bin Salman: con la scusa del Covid , ha preferito un saluto con il pugno .

Per abbassare i toni della protesta, l’inquilino della Casa Bianca ha anche riferito di aver detto a Mbs sottolineando allo stesso tempo che le relazioni con Riad sono necessarie per non lasciare un “vuoto di potere” in Medio Oriente che potrebbe essere colmato da Cina e Russia.

Ma senza ottenere grandi risultati. Macron, Erdogan e gli altri leader non sono invece fatti problemi a salutare Mbs davanti alle telecamere con una calorosa stretta di mano.

L’incontro con il leader turco, che si è Paesi svolto a Istanbul il 22 giugno scorso, ha segnato l’inizio di una nuova pagina nella collaborazione fra i due che, è stato specificato, “durerà a lungo”.

Più o meno le parole sono state utilizzate nelle due note per la stampa diffusa da Parigi e Riad in seguito alla cena di lavoro di giovedì scorso all’Eliseo fra Macron e Mbs.

Il comunicato stampa saudita ha riportato il messaggio che Mbs ha inviato al presidente francese per ringraziarlo della “calorosa accoglienza” che ha ricevuto. 

 

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