Dovremo fare a meno del fremito dell’acqua frizzante?

Attualità & Cronaca

Di

Dopo Sant’Anna, anche Lauretana blocca la produzione di acqua frizzante perché scarseggia l’anidride carbonica.

di Manuela D’Alessandro

© Ed Hasler / Robert Harding Premium / robertharding via AFP – agriturismo 

AGI –   Dovremo fare a meno anche del fremito dell’acqua frizzante? L’annuncio della piemontese Lauretana che la sua acqua sorgente dai ghiacciai del Monte Rosa sarà per un po’, quanto non si sa, senza bollicine, segue quello della Sant’Anna, prima produttrice europea di acque oligominerali, di bloccare le linee di produzione.

Assobibe, l’associazione di Confindustria che rappresenta i produttori di bevande analcoliche nel settore, conferma la difficoltà a reperirla sul mercato a causa “dell’aumento dei costi di energia e delle difficoltà di trasporto”.

“Abbiamo dovuto fare delle scelte – spiegano dagli stabilimenti di Lauretana – perché abbiamo un quantitativo davvero minimo di anidride carbonica e abbiamo deciso di usarlo per produrre l’acqua gassata che viene imbottigliata nel vetro, destinata prevalentemente al ristorante”.

Si avvicina forse un’epoca in cui per berne un bicchiere si dovrà andare a pranzo o a cena fuori e la domanda del cameriere ‘Naturale o frizzante?’ che ora ascoltiamo distrattamente scuoterà le papille di chi gradisce il ‘mosso’.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

CAPTCHA ImageChange Image

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Traduci
Facebook
Twitter
Instagram
YouTube