Serie A, top e flop della 7ª giornata

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L’ultima giornata prima della pausa nazionali conferma il trend dei turni precedenti – continua la marcia di Napoli, Atalanta e Udinese mentre Inter e Juventus continuano a vivere un periodo di estrema difficoltà.

Napoli e Atalanta in testa alla classifica

I due big match della giornata terminano con due vittorie esterne – il Napoli sbanca San Siro mentre l’Atalanta vince all’Olimpico. La partita contro il Milan è molto equilibrata e dinamica. A scardinare gli equilibri ci pensa il solito Kvaratskhelia che nel primo tempo fa ammonire Kjaer e Calabria e nel secondo tempo si guadagna un calcio di rigore subendo fallo da Dest, entrato proprio al posto del capitano rossonero. Dal dischetto si presenta Politano che batte Maignan per l’1-0 azzurro. La risposta del Milan non si fa attendere e arriva subito il pareggio con Giroud, servito da Theo Hernandez nel mezzo dell’area. Nel finale è Simeone a consegnare i 3 punti ai suoi con un gran colpo di testa su cross di Mario Rui.

Partita estremamente cinica dell’Atalanta che vince per 1-0 contro la Roma. I giallorossi, orfani di Dybala per un problema nel riscaldamento, hanno sempre il pallino del gioco ma sprecano tanto con Abraham. In una delle rare azioni nerazzurre l’Atalanta passa – il gol è del classe 2003 Scalvini che con un gran tiro a giro da fuori area scaraventa in rete l’assist dell’altro giovanissimo Hojlund. La Dea sale a 17 punti insieme al Napoli e ritorna in testa alla classifica.

Continua a vincere l’Udinese, Inter e Juventus KO

Quinta vittoria consecutiva per l’Udinese di Sottil che batte con merito l’Inter per 3-1. I friulani ribaltano il vantaggio iniziale di Barella che va in rete con una splendida punizione – prima l’autogol di Skriniar, poi le reti di Bijol e Arslan entrambe su assist di Deulofeu. La partita dell’Udinese è caratterizzata da tanta intensità e costringe Inzaghi a cambiare al 30′ Mkhitaryan e Bastoni, già ammoniti. La confusione del tecnico nerazzurro si comprende anche dal continuo cambiamento del suo schieramento difensivo – ben 4 terzetti diversi nell’arco della partita. L’Udinese è terza a 16 punti – non era mai partita così bene nella sua storia.

Nella sua prima panchina da allenatore, Palladino regala la prima storica vittoria al Monza in Serie A battendo la Juve per 1-0. La squadra di Allegri è nervosa e come nelle partite disputate finora non riesce a creare tante occasioni da gol. Questo nervosismo sfocia nell’espulsione di Di Maria nel primo tempo per un fallo di reazione – una gomitata – su Izzo. Il Monza cerca la via della rete e la trova al 74′ con Gytkjaer, eludendo la marcatura di Gatti e mettendo in rete un cross di Ciurria. La Juventus non è quasi mai pericolosa e nei minuti finali non riesce a creare pericoli alla porta di Di Gregorio. Dopo il triplice fischio, contestazione da parte dei tifosi bianconeri che sommergono di fischi i propri giocatori sotto la curva.

Si riscattano Lazio e Fiorentina

Dopo le pesanti sconfitte in Europa, tornano a vincere Lazio e Fiorentina. La squadra di Sarri va a valanga contro la Cremonese, vincendo per 4-0. Doppietta del solito Immobile che trasforma prima un assist di Milinkovic-Savic e poi un calcio di rigore. Il 3-0 arriva con un tap-in del Sergente dopo una respinta corta di Radu. Chiude la partita in contropiede Pedro su assist di Immobile.

Vittoria importante per la Fiorentina, soprattutto per il morale dopo le recenti prestazioni. Italiano lascia in panchina sia Jovic che Cabral e schiera Kouame con Sottil e Ikoné. È proprio il francese a segnare il gol dell’1-0 con una bella serpentina. La Fiorentina spreca poi la possibilità di raddoppiare – Biraghi si fa ipnotizzare dal dischetto da Montipò. Nel secondo tempo la rete del definitivo 2-0 la sigla Nico Gonzalez, al rientro dopo i numerosi infortuni che lo hanno fermato in questo inizio di stagione.

Grande vittoria esterna per il Sassuolo che batte il Torino per 1-0. Partita dai ritmi molto compassati e priva di grandi emozioni – nel primo tempo spicca la grande parata di Milinkovic-Savic, su colpo di testa di Frattesi, che nega il gol ai neroverdi. Negli ultimi minuti del secondo tempo Dionisi schiera Alvarez per Pinamonti – scelta azzeccata, dato che il gol dell’1-0 è proprio il suo con un gran colpo di testa.

Prime vittorie per Lecce e Empoli

Lecce e Empoli agguantano la prima vittoria in campionato, entrambe in trasferta. All’Arechi, i giallorossi passano in vantaggio grazie alla velocità di Ceesay che supera Daniliuc e Sepe e mette in rete un bellissimo assist di Hjulmand. Il pareggio granata arriva con uno sfortunato autogol di Gonzalez. Negli ultimi minuti rientra in campo Strefezza dopo l’infortunio muscolare – è proprio lui a siglare il 2-1 finale con un gran destro a giro da fuori area. Al Dall’Ara, Thiago Motta stecca, sotto il profilo del risultato, la prima sulla panchina del Bologna. La squadra rossoblù gioca bene ma è sfortunata – due legni colpiti da Arnautovic e Zirkzee. La rete della vittoria è siglata da Bandinelli, abile a sfruttare un indecisione di Skorupski – secondo gol consecutivo per lui.

Vince lo Spezia per 2-1 contro la Sampdoria. La squadra ospite segna l’1-0 con un grandissimo gol dai 30 metri di Sabiri, ma si fa raggiungere un minuto dopo – autogol di Murillo. Nella ripresa N’Zola segna il 2-1 sull’assist di un ottimo Holm; la Samp si spinge in avanti ma deve fare i conti con un super Dragowski che chiude la porta prima a Caputo e poi a Quagliarella. La squadra di Giampaolo perde l’ennesima partita e rimane ultima in classifica con la Cremonese – la sua panchina è sempre più a rischio.

Photo credits: sport.sky.it

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