Nel Lazio una legge per lo sviluppo economico dell’Etruria Meridionale

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Si tratta di un’area di oltre mille chilometri quadrati tra le più ricche di presenze d’interesse storico-archeologico dell’Italia centrale, tra Fiumicino, Bracciano, Civitavecchia e la provincia di Viterbo

di Paolo Tripaldi

© Maria Laura Antonelli / Agf
– Centro storico di Tuscania

 

AGI – Costituire un sistema integrato per lo sviluppo di tutto il territorio dell’Etruria meridionale in grado di mettere insieme il patrimonio archeologico, storico, artistico, culturale e ambientale con le opportunità di crescita economica e occupazionale.

È l’obiettivo della nuova legge regionale approvata dal Consiglio regionale del Lazio, la proposta di legge 281 del 9 marzo 2021, che vuole valorizzare il territorio compreso tra le province di Viterbo e la parte sud di Fiumicino con l’aeroporto internazionale, l’area del lago di Bracciano e la parte nord della città di Civitavecchia, oltre ai comuni dei monti della Tolfa.

È un’area di oltre mille chilometri quadrati tra le più ricche di presenze d’interesse storico-archeologico dell’Italia centrale, con un patrimonio naturale in gran parte intatto.

Il progetto prevede un apporto di risorse pubbliche e private per dare nuove opportunità occupazionali, attrarre investimenti difendendo un patrimonio frutto dell’evoluzione della civiltà rurale e marittima.

“Il Piano straordinario di interventi settoriali e intersettoriali per lo sviluppo economico e la valorizzazione territoriale dell’Etruria meridionale è un atto fondamentale per la nostra Regione”.

Ha detto all’AGI il presidente del Consiglio regionale del Lazio, Marco Vincenzi.

“L’obiettivo della legge è quello di predisporre un Piano di interventi volto alla valorizzazione ambientale – ha aggiunto – all’implementazione delle infrastrutture viarie e portuali, allo sviluppo economico e produttivo, agricolo, turistico e culturale”.

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© Alessandro Serranò / Agf

Aeroporto di Fiumicino 

In particolare la legge regionale prevede lo sviluppo e l’ottimizzazione della viabilità dell’Etruria meridionale.  E questo grazie al potenziamento della rete viaria interna di collegamento tra il porto di Civitavecchia e l’Aeroporto internazionale di Fiumicino con l’entroterra, i Comuni dell’area interessata al progetto, insieme allo sviluppo ecosostenibile dei porti di Civitavecchia e Fiumicino.

Lo sviluppo e il potenziamento dell’offerta turistica per l’arrivo di passeggeri da navi crociere a Civitavecchia e all’aeroporto di Fiumicino che potrebbero visitare le zone del litorale di Cerveteri, di Tarquinia e fino al Lago di Bracciano. Per questo sono stati previsti incentivi ad accrescere la competitività degli operatori pubblici e privati, del comparto turistico-ricettivo con il sostegno di nuovi progetti digitali per la promozione del territorio, o il riuso di strutture già esistenti con incentivi per la riqualificazione.

“La legge regionale per lo sviluppo e la valorizzazione dell’Etruria Meridionale è una legge che guarda al territorio nel suo insieme e che sancisce la creazione di una rete tra istituzioni e cittadini – ha commentato il Consigliere Regionale del Pd, Emiliano Minnucci – mette risorse (2,7 milioni che intendiamo incrementare con le prossime manovre di bilancio), crea l’opportunità di programmare interventi in una visione di sviluppo comune”.

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© Francesco Fotia / AGF

Anguillara Sabazia sul lago di Bracciano 

“In quanto promotore e primo firmatario sono emozionato e soddisfatto: sono state gettate basi solide, è stato creato uno strumento fondamentale per l’azione amministrativa e di progettazione per i comuni di Allumiere, Bracciano, Canale Monterano, Tolfa, Manziana, Anguillara Sabazia, Tuscania, Montalto di Castro, Trevignano Romano, Ladispoli, Cerveteri, Civitavecchia, Santa Marinella, Fiumicino, Tarquinia e Monte Romano – ha spiegato ancora Minnucci – una legge per uno sviluppo sostenibile e condiviso, per un territorio da valorizzare nei suoi paesaggi, nelle sue capacità umane, nei suoi prodotti, nelle sue tradizioni e risorse culturali. Un’occasione per risolvere concretamente i problemi cronici che viviamo quotidianamente. Una legge che guarda alle future generazioni”.

Altro aspetto della legge regionale riguarda il recupero ambientale di aree degradate e la ‘rinaturalizzazione’ di habitat naturali e difesa del suolo.

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© Flavia Scalambretti / Agf

La Riserva Naturale Regionale Monterano 

La conservazione, valorizzazione e riqualificazione del patrimonio storico, artistico e archeologico, anche con l’utilizzo di moderne tecnologie fornite dalla ricerca scientifica, finalizzati all’incentivazione, alla promozione e all’incremento delle attività turistiche e culturali.

Tutela del territorio attraverso la realizzazione di opere dirette alla bonifica e al risanamento ambientale , in particolare per la tutela del settore idrico e riassetto delle aree a rischio idrogeologico.

Valorizzazione e promozione, ai fini della commercializzazione, del patrimonio ittico e agroalimentare, in particolare della produzione vitivinicola e ai prodotti locali di eccellenza, favorendo lo sviluppo di bioimprese agricole e dei bio-distretti.

L’area è, infatti , caratterizzata dalla presenza dei percorsi della strada del vino e dei prodotti tipici delle terre etrusco romane con produzione di vini doc e Igt.

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© Mimmo Frassineti / Agf

Area archeologica di Tarquinia 

“Si tratta di un provvedimento di particolare importanza, per l’approvazione del quale abbiamo lavorato per oltre un anno e mezzo ha detto all’AGI la Consigliera regionale del gruppo Misto-Italia Viva Marietta Tidei – la legge sull’Etruria Meridionale, che mi vede prima firmataria insieme al collega Emiliano Minnucci. Oltre al recupero, alla salvaguardia, al recupero e alla valorizzazione dei beni storico-archeologici, artistici e architettonici, particolare attenzione verrà riservata alla promozione turistica dei territori, introducendo una progettualità comune tra soggetti pubblici e privati”.

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© Stefano Carofei / Agf

Il porto di Civitavecchia

“Alla legge sono stati assegnati, per ora, 2,7 milioni di euro – ha concluso Tidei –  si tratta di un punto di partenza, considerata la mole di interventi che dovranno essere realizzati e proprio per questo mi impegnerò affinché siano incrementati a partire già dal prossimo bilancio”.

La legge prevede la costituzione di un Comitato istituzionale composto dall’Assessorato regionale allo Sviluppo Economico, che lo guida, e dai Sindaci dei 16 Comuni interessati, quali soggetti attuatori, coinvolti per la definizione dei progetti da sottoporre alla Giunta ai fini dell’approvazione del Piano Straordinario.

Inoltre potranno concorrere alla realizzazione degli interventi le fondazioni di partecipazione, le associazioni, le organizzazioni riconosciute che si occupano della valorizzazione e della promozione del territorio come le Destination Management Organization (DMO) nonché ulteriori soggetti economici privati.

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© Maria Laura Antonelli / Agf

Nave nel porto di Civitavecchia 

“Grazie all’approvazione di un mio emendamento, la Legge Regionale per lo sviluppo economico e la valorizzazione territoriale dell’Etruria Meridionale ha incluso anche la provincia di Viterbo tra i territori interessati – ha detto all’AGI Silvia Blasi, consigliera M5s alla Regione Lazio – in questo modo anche i comuni di Tarquinia e Monte Romano, che rappresentano una parte importante dell’Etruria, potranno beneficiare dei sostegni regionali che daranno vita a un nuovo modello di sviluppo, basato sul rilancio dell’economia locale tramite la valorizzazione delle risorse presenti sul territorio e lo sviluppo di nuove attività, attirando investimenti e garantendo nuove opportunità occupazionali”.

“Grazie agli altri emendamenti approvati – ha aggiunto prosegue la consigliera Blasi – saranno valorizzati anche gli edifici storici presenti sulle aree fluviali, quali mulini ed altri manufatti e le antiche vie consolari ai fini di una maggior rivalutazione. Attenzione anche agli itinerari sportivi ed escursionistici e alla crescita produttiva ecosostenibile ed ecocompatibile del territorio”.

“Questa legge costituisce un punto di partenza fondamentale per la promozione e la valorizzazione di un territorio dal grande valore ambientale e storico-artistico – ha concluso – senza dimenticare la peculiarità dei singoli territori e la partecipazione attiva delle comunità locali”.

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