Il Consiglio europeo invita i ministri dei Paesi Ue e la Commissione europea a presentare con urgenza decisioni concrete su nove misure
di Tommaso Lecca
AGI – Il Consiglio europeo, nelle conclusioni relative all’energia, invita i ministri dei Paesi Ue e la Commissione europea a presentare con urgenza decisioni concrete su nove misure.
La seconda misura riguarda “un nuovo paramentro di riferimento complementare (al Ttf, ndr) entro l’inizio del 2023 che rifletta più accuratamente le condizioni del mercato del gas”.
La terza misura è relativa a “un corridoio di prezzo dinamico temporaneo sulle transazioni di gas naturale per limitare immediatamente gli episodi di prezzi eccessivi del gas”.
La quarta, è “un quadro temporaneo dell’Ue per fissare un tetto al prezzo del gas nella generazione di elettricità, che comprenda un’analisi dei costi e dei benefici, senza modificare l’ordine di merito, impedendo nel contempo l’aumento del consumo di gas, affrontando gli impatti finanziari e distributivi e il suo impatto sui flussi al di fuori dei confini dell’Ue”.
La quinta misura riguarda i “miglioramenti al funzionamento dei mercati dell’energia per aumentare la trasparenza del mercato, alleviare le tensioni sulla liquidità ed eliminare i fattori che amplificano la volatilità dei prezzi del gas, garantendo al contempo il mantenimento della stabilità finanziaria”.
Sesta misura, “l’accelerazione della semplificazione delle procedure di autorizzazione al fine di velocizzare l’introduzione delle energie rinnovabili e delle reti, anche con misure di emergenza sulla base dell’articolo 122 del Tfue”. La settima azione riguarda le “misure di solidarietà energetica in caso di interruzioni della fornitura di gas a livello nazionale, regionale o dell’Unione, in assenza di accordi di solidarietà bilaterali”.
L’ottava misura riguarda “sforzi maggiori per il risparmio energetico“.
La nona misura è “la mobilitazione degli strumenti pertinenti a livello nazionale e dell’Ue“.