Donald Trump dovrà deporre sull’assalto al Campidoglio

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L’ex presidente Usa dovrà comparire per la deposizione entro il 14 novembre sui fatti per l’assalto al Campidoglio del 6 gennaio 2020
© Brendan Smialowski / AFP
– Donald Trump

 

AGI –  A Washington, il comitato della Camera dei rappresentanti che indaga sull’assalto al Campidoglio del 6 gennaio 2020, ha citato in giudizio l’ex presidente Donald Trump; che dovrà comparire per la deposizione entro il 14 novembre.

Poco prima dell’annuncio, un un giudice federale aveva condannato il suo ex consigliere e stratega a quattro mesi di carcere per essersi rifiutato di collaborare con quella stessa commissione.

Il comitato, che e’ stato pesantemente criticato dalla maggioranza dei legislatori repubblicani che considerano l’inchiesta una persecuzione politica, ha dato tempo a Trump fino al 4 novembre per presentare i documenti; e gli ha ordinato di presentarsi di persona o virtualmente per “uno o più giorni di deposizione a partire dal 14 novembre o intorno a quella data”.

Anche se non è chiaro se Trump rispetterà la citazione, l’azione serve al comitato per stabilire un punto di inizio e chiarire che vogliono informazioni direttamente da Trump. L’ex presidente potrebbe anche contestare la citazione in giudizio, magari avviando una battaglia legale delicatissima che potrebbe raggiungere il livello piu’ alto del ramo giudiziario.

Da notare che, a differenza delle precedenti, il comitato ha diffuso l’intera citazione inviata a Trump insieme ai documenti richiesti: il contenuto della lettera che il presidente, il democratico Bennie Thompson, e il vicepresidente, la repubblicana Liz Cheney, una delle due rappesentanti Gop del panel, hanno inviato a Trump sottolineando il suo “ruolo centrale” nello “sforzo orchestrato e intenzionale” per ribaltare i risultati delle elezioni del 2020.

Thompson e Cheney sostengono che il comitato ha raccolto “prove schiaccianti“, alcune delle quali dalle testimonianze “decine” di persone che hanno lavorato o sono state nominate da Trump.

L’ex presidente adesso e’ abbastanza assediato nei tribunali. Proprio oggi il quotidiano The Washington Post ha pubblicato un’esclusiva in cui assicura che alcuni dei documenti riservati che avrebbe portato con sè all’uscita dalla Casa Bianca e che sono stati recuperati dalle autorità nella sua casa di Mar-a-Lago, in Florida, contengono materiale di intelligence altamente sensibile su Cina e Iran.

A settembre, i pubblici ministeri di New York hanno citato in giudizio l’ex presidente, i suoi tre figli maggiori e la loro azienda, la Trump Organization, per aver ottenuto in modo fraudolento prestiti e non aver pagato tasse.

Per il pubblico ministero di New York, Letitia James, Trump ha commesso “frode fiscale” tra il 2011 e il 2021 e lo Stato chiede un risarcimento di 250 milioni di dollari, di vietare le attività ai Trump e proibir loro l’acquisto di immobili commerciali per i prossimi cinque anni.

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