Le imprese italiane pagano troppe tasse. I costi del lavoro, poi, sono decisamente maggiori rispetto alla media di quelli che le aziende dei Paesi dell’Unione Europea si ritrovano a fronteggiare. Non a caso, sempre più realtà imprenditoriali del nostro Paese delocalizzano oppure optano per la sede legale al di fuori dei confini nazionali. In questo scenario alquanto complesso, occorre constatare che le imprese operative nel comparto digital, esattamente come quelle protagoniste della green economy e del gioco online, hanno beneficiato, stanno beneficiando e beneficeranno di importanti agevolazioni sulla tassazione.
Il motivo di fondo risiede nel fatto che si tratta di comparti molto strategici nella nostra economia. Non a caso, dopo la pandemia le imprese di questi settori hanno potuto permettersi il lusso di procedere alle assunzioni a tempo indeterminato. Ragion per cui, lo Stato ha tutto l’interesse nell’elargire bonus e nell’erogare fondi a loro favore. Analogamente, i vantaggi avranno a che fare anche con la tassazione.
Con lo smart working dovuto ai noti motivi, numerose imprese hanno rafforzato la loro presenza online, consentendo al personale di lavorare da casa. Ragion per cui, si ritrovano a dover fronteggiare spese inferiori per quanto riguarda le utenze. Quindi, possono assumere con maggiore facilità, ottenendo dallo Stato tutta una serie di vantaggiosi bonus, soprattutto in termini di tassazione.
Tassazione e multinazionali
Sulla stessa falsariga di quanto messo in evidenza, i suddetti vantaggi riguarderanno anche le multinazionali, con sedi operative in Italia. Molti dei loro vantaggi in termini di tassazione, saranno inevitabilmente connessi alle assunzioni a tempo indeterminato del personale.
Tassazione nei casinò in Italia
Negli ultimi anni, complice anche la crisi economica, gli italiani hanno visto nel gioco online una sorta di ancora di salvezza, una speranza, una via di uscita ai loro problemi. Sono, di fatto, aumentate le giocate, soprattutto alle slot online, al punto che sono in molti a mettere in dubbio la tassazione sulle vincite. Questa tematica è alquanto discussa soprattutto per quanto riguarda le differenze tra i casinò online rispetto a quelli tradizionali. Onde evitare spiacevoli sorprese con il fisco italiano, è opportuno verificare che la piattaforma di turno disponga della certificazione ADM. Cosa dire in relazione al funzionamento della tassazione sulle vincite in Italia? Allo stato attuale delle cose, la tassazione sulle vincite in Italia è tra le più alte in assoluto. Quella sulle slot machine, ad esempio, si aggira attorno al 24%.
L’intento di disincentivare il gioco, tuttavia, non si è concretizzato, al punto che sono sempre di più gli italiani che si connettono ai siti web dei casinò online come quelli recensiti su time2play.com per giocare. La maturità del giocatore medio è a tal proposito aumentata, essendo quest’ultimo ben consapevole dei rischi del gambling. Chi vince in un casinò online al momento deve pagare tasse di una certa importanza. Tuttavia, negli anni futuri non è escluso un importante cambiamento in termini di regolamentazione del fisco. Il gioco online, classificato come settore legale e in possesso della celeberrima certificazione ADM.
Ad oggi la tassazione verte su un funzionamento automatico. Cosa vuol dire? Chi vince, si vede erogata la somma netta. Il bookmaker, infatti, trattiene gli oneri fiscali. Le piattaforme ADM sono notoriamente sicure e consentono al vincitore di non imbattersi in problemi con il fisco. In futuro, si spera di abbassare la tassazione sulle vincite e di incentivare il gioco sulle piattaforme legali. Optare per piattaforme sprovviste della licenza ADM si rivela una scelta poco oculata.
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