Il Capo dello Stato: “La Sanità pubblica ha il compito di mantenere alta la sicurezza soprattutto dei più fragili”. Il ministro della Salute: “I dati sull’epidemia saranno a cadenza settimanale, reintegreremo i medici sospesi per inadempienza all’obbligo vaccinale”
di Luca Mariani
AGI – “Dopo oltre due anni e mezzo di pandemia non possiamo ancora proclamare la vittoria finale sul Covid-19. Dobbiamo ancora far uso di responsabilità e precauzione. La Sanità pubblica ha il compito di mantenere alta la sicurezza soprattutto dei più fragili, dei più anziani, di coloro che soffrono per patologie pregresse. Tuttavia sentiamo che il periodo più drammatico è alle nostre spalle. La scienza è stata decisiva”. Lo afferma il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo intervento per la cerimonia al Quirinale per i ‘Giorni della Ricerca’.
Schillaci, verso progressivo ritorno alla normalità
Il ministro della Salute, Orazio Schillaci, a sei mesi dalla sospensione dello stato d’emergenza e in considerazione dell’andamento del contagio da Covid-19, ritiene opportuno “avviare un progressivo ritorno alla normalità nelle attività e nei comportamenti, ispirati a criteri di responsabilità e rispetto delle norme vigenti”.
“Anche in base alle indicazioni prevalenti in ambito medico e scientifico – ha reso noto il ministero della Salute – si procederà alla sospensione della pubblicazione giornaliera del bollettino dei dati relativi alla diffusione dell’epidemia, ai ricoveri e ai decessi, che sarà ora reso noto con cadenza settimanale, fatta salva la possibilità per le autorità competenti di acquisire in qualsiasi momento le informazioni necessarie al controllo della situazione e all’adozione dei provvedimenti del caso”.