Due madri avevano una sentenza passata in giudicato e hanno ottenuto un’ordinanza dal giudice civile per riavere la dicitura neutra sui documenti della figlia
di Edoardo Izzo
AGI – Non più ‘madre’ e ‘padre’ sulla carta di identità della bambina, ma una dicitura neutra con la scritta: ‘genitore’. Lo ha deciso il Tribunale civile di Roma con un’ordinanza in relazione al ricorso presentato dalle due madri delle piccola (legale e adottiva) contro un decreto del 31 gennaio del 2019, dall’allora ministro dell’Interno, Matteo Salvini.
La coppia si è a quel punto rifiutata e dopo un primo ricorso al Tar si è rivolta al tribunale ordinario che, con la sentenza di oggi, ha dato ragione alle mamme.