Meloni: “Nessun condono fiscale, solo buonsenso”

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“Le cartelle inferiori a mille euro notificate fino al 2015 vengono stralciate, banalmente, perché il costo della riscossione sarebbe più alto rispetto a quello che si incasserebbe”, spiega il presidente del Consiglio nel videomessaggio inviato all’Assemblea di Confesercenti
© Ufficio Stampa / AGI – Giorgia Meloni

 

AGI – “Abbiamo in mente uno Stato alleato delle imprese e dei lavoratori ma anche uno Stato amico di famiglie e cittadini. Per questo, abbiamo voluto inserire in manovra un pacchetto di norme che abbiamo denominato ‘tregua fiscale’. Si sono dette, anche qui, e scritte tantissime cose su questa scelta; la verità è molto più semplice di quella che spesso viene raccontata: nessun condono o colpo di spugna, nella manovra ci sono solo norme di buonsenso e norme vantaggiose per lo Stato, per le famiglie e per le imprese”. A precisarlo è Giorgia Meloni nel videomessaggio in occasione dell’Assemblea di Confesercenti.

“Le cartelle inferiori a mille euro notificate fino al 2015 vengono stralciate, banalmente, perché il costo della riscossione sarebbe più alto rispetto a quello che si incasserebbe. Per tutte le altre cartelle si paga il dovuto, con una piccola maggiorazione e dando una maggiore possibilità di rateizzazione, ma tutti pagheranno il dovuto.
In questo modo noi possiamo far rientrare in carreggiata, diciamo così, tante famiglie, tante imprese, soprattutto quelle più piccole, maggiormente in sofferenza”, osserva ancora. “Sono, come vedete, proposte di buon senso, che sono concentrate sull’attenzione all’economia reale“, rivendica il presidente del Consiglio.

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