La Bank of Japan, contrariamente alle aspettative, non cambia i tassi di interesse lasciandoli fermi allo 0,1%. Attesa per capire chi sostituirà l’attuale governatore, Haruhiko Kuroda, che completerà il suo ultimo mandato all’inizio di aprile
di Ilaria Conti
AGI – La Banca del Giappone non ha modificato la sua politica monetaria ultra-accomodante, contrariamente alle aspettative, facendo crollare lo yen contro il dollaro e l’euro. La BoJ ha mantenuto il tasso negativo a breve termine a -0,1% e non ha alzato il limite massimo di rendimento dei titoli decennali, dopo averlo sorprendentemente innalzato allo 0,5% il mese scorso, riaccendendo la speculazione di un inasprimento della politica monetaria.
Questo ha costretto la BoJ a incrementare ulteriormente gli acquisti di titoli di Stato giapponesi. E nonostante i suoi sforzi, negli ultimi giorni i rendimenti decennali hanno superato più volte la linea rossa dello 0,5%. Sul mercato dei cambi, il dollaro è balzato a 131,15 yen contro i 128,5 yen di prima degli annunci della BoJ.
Anche l’euro si è rafforzato notevolmente, arrivando a 141,25 yen contro i 138,5 yen precedenti. Il calo dello yen ha messo le ali alla Borsa di Tokyo: il Nikkei è avanzato del 2,39%. I rendimenti dei titoli decennali sono scesi allo 0,39% dopo la mossa, mentre erano saliti sopra lo 0,5% prima degli annunci della banca centrale giapponese.
Tuttavia, per molti osservatori, il cambio di rotta della BoJ è solo un rinvio: “Le speculazioni su una revisione della politica della BoJ quest’anno continueranno”, secondo Takahide Kiuchi, economista dell’istituto di ricerca Nomura ed ex alto funzionario della BoJ. Gli investitori dovrebbero ora concentrarsi su chi sostituirà l’attuale governatore Haruhiko Kuroda, che completerà il suo secondo e ultimo mandato all’inizio di aprile. La BoJ dovra’ “rendere flessibile la sua politica” indipendentemente da chi succedera’ a Kuroda, ha dichiarato Kiuchi in un’intervista rilasciata all’Afp.