Pignatale: sociatria e ipotesi di sviluppo cooperativo nel “Mare Nostrum”

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Sociatria: Mare Nostrum. Ipotesi di sviluppo cooperativo tra i popoli mediterranei.

di Giuseppe Pignatale, sociatra (*)

Vi ricordate quando i Romani conquistarono tutti i popoli che si affacciarono sul Mediterraneo, in particolare dopo la distruzione di Cartagine? Chiamarono il Mare Mediterraneo Mare Nostrum: un mare interno in cui tutti i popoli che facevano parte dell’impero commerciarono tranquillamente fra loro anche se ci fu un periodo in cui i commerci furono messi in serio pericolo dai pirati cilici poi sconfitti da Pompeo.

Ricordando il mare nostrum potrebbe divenire oggi un mare altamente commerciale favorito dagli sviluppi degli oleodotti che trasporteranno in futuro dal Nord Africa idrogeno verde verso l’Italia, la Spagna, il Portogallo, facendo dell”Italia un grande hub energetivo per la distribuzione di idrogeno verde in tutta l’Europa.

Il Nord Africa, grazie al nuovo colonialismo globale, che si basa sul sacro principio ” Ama il tuo pianeta come te stesso,e sii una persona viva contribuendo al benessere comune” potrebbe divenire molto ricco e contribuire alla fine della galoppante immigrazione verso il presunto ricco Eldorado.occidentale.

Vediamo come.

Gli ultimi avvenimenti di guerra prodotti dal governo di Putin, la grande instabilità globale, i mercati globali influenzati dalla speculazione in seguito all’aumento delle materie prime e del gas in particolare che da 300 euro a megawatt ora è ritornato ai 60 megawatt ora: e se il gas risalisse si teme una conferma di un aumento elevato delle bollette energetiche.

Di qui la necessità per contrastare il surriscaldamento ambientale, l’aumento dei livelli dei mari, le piogge monsoniche altamente distruttive,.Occorre essere energicamente indipendenti passando all’impiego di fonti alternative che impieghino eolico, fotovoltaico sull’esempio portoghese.

Poi in Nord Africa occorre riattivare la primavera araba nei singoli paesi che dovrebbere tendere all’Unione NordAfricana sull’esempio europeo: cessare le vecchie discordie, liberarsi dai pregiudizi religiosi e badare alla sostanza: applicando un programma di sviluppo e valorizzazione delle risorse. L’intero Sahara potrebbe divenire il futuro giardino dell’Eden creando campi agricoli prelevando acqua dal sottosuolo: pare che anticamente , 20000 anni fa il Sahara fosse abitato e poi la desertificazione galoppante ha spinto ovunque l’uomo ad abitare lungo i fiumi e da qui la nascita della civiltà degli Egizi e in Iraq dei Sumeri, Babilonesi e Assiri. Ora pare che nel sottosuolo del Sahara ci siano laghi coperti dalla sabbia:  basterà fare dei pozzi per prelevare l’acqua e non solo. Pare che si stiano sviluppando tecnologie che portino ad apparecchi al laser che sorvolando le nubi determinano la pioggia. Si potrebbero li creare delle serre con sul tetto pannelli fotovoltaici di ultima generazione ad alto rendimento e, in queste serre piantare orti e quanto serve per il bene dell’Uomo. Si potrà produrre energia elettrica a basso costo grazie al fotovoltaico, all’eolico, alle centrali solari, e al termodinamico solare. Grazie al basso costo dell’energia elettrica  si potrà produrre idrogeno verde da far pervenire in Europa al giusto prezzo che produca ovunque uno sviluppo economico, morale e sociale ponendo fine ad ogni contrasto, violenza. L’idrogeno potrà essere impiegato negli aliscafi a idrogeno che trasporteranno merci e persone favorendo in tutto il Mediterraneo il commercio, il turismo,  la reciproca conoscenza: vi ricordate la famosa frase di S. Giovanni Paolo II : “aprite le porte a Dio, alla vita… non abbiate paura”.

Allo scopo servono leggi valide rivolte ai singoli cittadini e porre le basi al risparmio tutelato legato ai singoli redditi e che aumenti in proporzione alla ricchezza prodotta: Il tutto per garantire il futuro alle nuove generazioni.

Tutto è possibile se lo vogliamo: basta prendere la strada giusta del progresso, aver voglia di fare, di rispetto della vita e dell’ambiente.

(*) Giuseppe Pignatale, tarantino, è impegnato nel sociale, contribuendo al miglioramento sociale, morale, tecnologico e complessivo della società attuale. Tra le sue attuali iniziative, è autore del sito Web Supersapiens.it – Promozione Sviluppo Globale BENESSERE, un portale culturale con forum.

fonte: Sociatria: Mare Nostrum. Ipotesi di sviluppo cooperativo tra i popoli mediterranei. (supersapiens.it)

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