Nell’ultimo aggiornamento aumenta il peso dei servizi ricettivi e di ristorazione (+1,9 punti percentuali) e di abitazione, acqua, elettricità e combustibili (+0,8 punti percentuali)
di Silvia Inghirami
AGI – I prodotti, rappresentativi dell’evoluzione dei consumi delle famiglie e delle novità normative, che entrano nel paniere 2023 sono: la visita medica sportiva (libero professionista), la riparazione smartphone e le apparecchiature audio intelligenti. Lo comunica l’Istat, precisando che tra i prodotti a rilevazione tradizionale che rappresentano consumi consolidati, entrano nel paniere, il tonno di pescata e i rombi di allevamento (tra i pesci freschi di mare), il deambulatore (nell’ambito delle altre attrezzature ed apparecchi terapeutici), il massaggio estetico (per trattamenti di bellezza).
Con riferimento all’indice NIC, nel 2023, aumenta il peso delle divisioni: servizi ricettivi e di ristorazione (+1,9 punti percentuali); abitazione, acqua, elettricità e combustibili (+0,8 punti percentuali) e ricreazione, spettacoli e cultura (+0,7 punti percentuali), e si riduce quello di prodotti alimentari e bevande analcoliche (-1,4 punti punti percentuali); servizi sanitari e spese per la salute (-0,4 punti percentuali) e bevande alcoliche e tabacchi (-0,4 punti percentuali). L’Istat sottolinea poi che nel paniere del 2023 utilizzato per il calcolo degli indici NIC (per l’intera collettività nazionale) e FOI (per le famiglie di operai e impiegati) figurano 1.885 prodotti elementari (1.772 nel 2022), raggruppati in 1.061 prodotti, a loro volta raccolti in 423 aggregati.
Per il calcolo dell’indice IPCA (armonizzato a livello europeo) il paniere comprende 1.906 prodotti elementari (1.792 nel 2022), raggruppati in 1.080 prodotti e 427 aggregati.
“Nessun prodotto esce dal paniere nel 2023 poiché tutti quelli presenti nel 2022 non mostrano segnali di obsolescenza tali da motivarne l’esclusione” si legge nella nota.