Taranto – Nella saletta del Panificio Oberdan Lilly De Siati va ‘Fiabastroccando”

Puglia

Di

Fiabastroccando, un pamphlet con copertina rigida coloratissima, con pagine dense di bruchi, elfi, animali piccoli e grandi e perfino lui il Re Leone. Target: età dell’infanzia ma anche per quel bambino che resta dentro di noi e nei nostri sogni.

Il lemma del titolo non esiste, è una invenzione di Lilly De Siati, poetessa e scrittrice di Grottaglie, che ha voluto in modo originale parlare della filastrocca.

Quest’ultima parola, di origine popolare, usata nel passato per tramandare tradizioni o contro le maldicenze, riadattata, viene oggi usata principalmente per far addormentare o divertire i bambini. Passata dalla poesia burlesca fino a quel tessitore di fantasia di Gianni Rodari.

«Bellissima iniziativa», chiosa a margine Matteo Schinaia, giornalista, firma presente anche nelle nostre testate, accompagnato da Di Sara Leo direttrice artistica della rassegna libraria,  perché nella saletta accanto al Panificio Oberdan si respira fantasia, si viaggia in quel minuscolo mondo di sotto, caro al nostro entomologo Valentino Valentini, dove alacri formiche si aiutano l’un l’altra in questa corsa della vita. Come dovrebbero fare gli umani.

E qui parte una digressione suggerita dalla stessa De Siati. Quando parla dei bambini che sbucano dalle macerie del terremoto turco-siriano e cita quello col cordone ombelicale ancora attaccato alla mamma, per parlare di speranza. Ecco, paradossalmente la natura terribile restituisce bambini, ne abbiamo visti diversi, mentre la guerra dell’uomo ce li conta come numeri di morte.

Digressione a parte dobbiamo dare atto a questa giovane coppia proprietari del Panificio Oberdan presente con la quarta generazione in una attività di oltre un secolo, di aver unito l’arte, la cultura e il cibo. Vi ricordate chi diceva: «con la cultura non si mangia»? Smentito clamorosamente.

Presenza garantita da Oberdino by Enzo, esilarante pupazzo presente in molte iniziative per i bambini, in un borgo di Taranto che tenta di uscire dal degrado di un centro storico da mordere ‘usa e getta’ e diventare comunità urbana.

Bisogna parlare anche della illustratrice del libro, Rosaria Piccione di San Giorgio Jonico, una matita che scorre lungo il percorso fantastico delle parole, le introietta, le fa sue e poi si dilata in suggestioni. Cosi’ questa artista autodidatta si presenta durante l’evento e lo scrive nella sua biografia.

Una cronaca che potete rivedere nella diretta qui sotto

 

 

Una cronaca che si può riassumere nelle considerazioni finali di Lilly De Siati che, da poco nonna, invade e prende possesso della ninna nanna per la nipote, che sia la nonna o l’Ape Regina, sarà il sogno del piccolo a deciderlo. magari seguendo la fiabastrocca fino al limite della fantasia. Come piace a tutti e anche a noi. (Rdg)

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Redazione Corriere di Puglia e Lucania

Redazione Corriere Nazionale

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