Per Londra c’è un “grave” rischio di terrorismo in Irlanda del Nord

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Il governo britannico alza il livello di allerta in attesa della visita di Joe Biden, che celebrerà i venticinque anni degli accordi di pace che posero fine ai “troubles”

© Afp – Un ragazzo guarda le fiamme causate dalla rivolta avvenuta nell’aprile 2021 a Newtownabbey, a nord di Belfast, in Irlanda del Nord

AGI – Il governo britannico ha innalzato il livello di minaccia terroristica in Irlanda del Nord a “grave”, in vista dell’attesa visita del presidente degli Stati Uniti Joe Biden per celebrare i venticinque anni degli Accordi del Venerdì Santo, che posero fino a decenni di “troubles”, come vengono chiamati gli attentati e le violenze con cui repubblicani cattolici e unionisti protestanti insaguinarono a lungo il Paese.

L’agenzia di spionaggio nazionale MI5 ha giudicato che la minaccia di un attacco è passata da “sostanziale” a “grave”, il che significa che un incidente è giudicato “altamente probabile”, ha dichiarato il segretario per l’Irlanda del Nord Chris Heaton-Harris. Dopo tre decenni di disordini, l’Irlanda del Nord si è pacificata dopo la storica intesa del 10 aprile 1998. “Tuttavia, un piccolo numero di persone rimane determinato a causare danni alle nostre comunità attraverso atti di violenza a sfondo politico”, ha detto Heaton-Harris al Parlamento.

L’esponente del governo ha esortato la popolazione a “rimanere vigile, ma senza allarmarsi” per l’annuncio, che arriva dopo che un agente di polizia è stato colpito e gravemente ferito davanti a suo figlio. Heaton-Harris non ha fatto alcun riferimento al viaggio previsto da Biden, che intende visitare l’Irlanda e l’Irlanda del Nord, in occasione dell’anniversario dell’accordo di pace, che fu mediato dagli Stati Uniti.

Stallo politico

L’anniversario giunge mentre il territorio è bloccato dalla paralisi politica, poiché gli unionisti filo-britannici si rifiutano di rientrare nel governo in opposizione a un accordo commerciale post-Brexit concordato da Londra e dall’Unione Europea. I militanti pro-Gb più estremisti hanno lanciato periodici avvertimenti sulle conseguenze dell’accordo, che a loro avviso lascia l’Irlanda del Nord a rischio di divorzio politico ed economico dalla Gran Bretagna.

Ma Heaton-Harris ha affermato che lo spargimento di sangue prolungato appartiene al passato. “Il futuro politico dell’Irlanda del Nord dipende dalla volontà democratica del popolo e non dalle azioni violente di pochi”, ha dichiarato, “insieme faremo in modo che non si torni alla violenza del passato”.

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