Scontri nella moschea di al-Aqsa, Hamas reagisce con razzi da Gaza

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La polizia israeliana si è giustificata dicendo che è stata costretta a intervenire per porre fine a disordini. L’incidente ha scatenato un’ondata di proteste, condanne e violenze dei palestinesi

 

© AHMAD GHARABLI / AFP – La moschea al-Aqsa

AGI – Scontri nella notte tra polizia israeliana e decine di fedeli nella moschea di al-Aqsa a Gerusalemme. La polizia israeliana si è giustificata dicendo che è stata costretta a intervenire per porre fine a disordini. L’incidente ha scatenato un’ondata di proteste, condanne e violenze dei palestinesi. Nella notte le sirene hanno cominciato a suonare per avvisare di un attacco con razzi in diversi centri urbani israeliani intorno alla Striscia di Gaza.

Secondo giornalisti di Afp diversi razzi sono stati lanciati dalla Striscia di Gaza verso il territorio israeliano. I giornalisti dell’Afp hanno detto di aver visto tre razzi mentre altri testimoni hanno affermato di averne visti altri.

Secondo l’agenzia di stampa ufficiale palestinese, Wafa, decine di fedeli erano raccolti nella moschea per trascorrere la notte in preghiera in occasione del Ramadan ma sono stati aggrediti dalla polizia israeliana. La Mezzaluna Rossa palestinese ha riferito che le forze israeliane hanno impedito ai medici di raggiungere la moschea.

I video delle violenze sui social

I video che circolano sui social mostrano agenti di polizia israeliani che picchiano palestinesi con manganelli e calcio di fucile nella moschea. Il ministero degli Esteri giordano ha condannato gli scontri di al-Aqsa, mentre l’Egitto ha chiesto l’immediata cessazione del “palese assalto ai fedeli” da parte di Israele.

Ancora non è chiaro cosa abbia scatenato la violenza. La polizia israeliana dice di aver usato la forza per evacuare i fedeli che erano rintanati nella moschea con fuochi d’artificio, pietre e bastoni aggiungendo che un ufficiale è stato ferito a una gamba da una pietra e che decine di “rivoltosi” sono stati arrestati.

I palestinesi: noi aggrediti

Dal canto loro, i palestinesi affermano che è stata una aggressione ingiustificata mentre i fedeli pregavano. Il fatto, come detto, ha provocato la reazione di Hamas a Gaza dove la gente ha iniziato a radunarsi nelle strade per protestare. Le autorità palestinesi hanno condannato l’attacco ai fedeli. Il portavoce del presidente Mahmoud Abbas, ha avvertito Israele che questa mossa “supera tutte le linee rosse e porterà a una esplosione del conflitto”.

A Gaza, i gruppi militanti palestinesi Hamas e Jihad islamica hanno chiesto ai residenti palestinesi di Gerusalemme, Cisgiordania e Israele di riunirsi intorno alla moschea di al-Aqsa e affrontare le forze israeliane. Mentre l’esercito israeliano ha confermato il lancio di razzi verso il sud di Israele. Cinque razzi sono stati intercettati e quattro sono atterrati in aree aperte.

Al momento, non ci sono state segnalazioni di vittime o danni. La tensione era già alta da mesi a Gerusalemme est e in Cisgiordania e i timori di ulteriori violenze sono stati alimentati dalla convergenza del Ramadan e della Pasqua ebraica, scrive il Guardian.

Tali scontri nel conteso complesso, il terzo santuario più sacro dell’Islam che è anche il sito più sacro del giudaismo hanno scatenato conflitti sanguinari. Secondo Associated Press, dall’inizio dell’anno almeno 88 palestinesi sono stati uccisi dal fuoco israeliano mentre gli attacchi palestinesi contro gli israeliani hanno provocato la morte di 15 persone.

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