Julia Ituma, diciotto anni, ha perso la vita dopo essere precipitata dalla finestra dell’albergo. Ieri sera aveva disputato nella metropoli turca la semifinale di ritorno della Champions League
AGI – Una tragedia scuote la pallavolo e tutto lo sport italiano: Julia Ituma, 18enne promessa del volley azzurro, è morta nella notte a Istanbul dopo essere precipitata dalla finestra della stanza al sesto piano dell’hotel in cui alloggiava con la sua squadra, l’Igor Gorgonzola di Novara.
Un dramma consumatosi poche ore dopo la sconfitta per 3-0 in una semifinale di Champions contro l’Eczacibasi che era costata l’eliminazione alla sua squadra.
I media turchi hanno ipotizzato che si possa essere trattato di un suicidio. Un video delle telecamere interne mostra la giovane atleta milanese che nella notte lascia la sua stanza del Volley Hotel, nel quartiere residenziale di Uskudar sul lato asiatico della città turca, per parlare al telefono in corridoio. Poi chiude la chiamata, cammina lungo il corridoio e si siede a terra con la testa fra le ginocchia e la schiena appoggiata al muro, finché non torna in stanza. Poco dopo, alle 4 del mattino, il volo dal sesto piano in cui ha travolto le tende da sole esterne.
Il corpo di Julia, che avrebbe compiuto 19 anni a ottobre, è stato ritrovato solo all’alba intorno alle 5,30: nessuno si era accorto di nulla, neppure la compagna di stanza, la spagnola Varela Gomez, che è stata svegliata dalla polizia.
La squadra è rientrata in Italia nel pomeriggio con un volo su Malpensa mentre il direttore sportivo è rimasto in Turchia anche per assistere i genitori di Julia.
Julia Ituma era una grande promessa del volley che in molti indicavano come la ‘nuova Paola Egonu‘. Anche se il ruolo era inizialmente diverso, Julia era partita come schiacciatrice prima di diventata anche lei opposta, si somigliavano per i mezzi atletici, per l’altezza sopra il metro e 90 e per la capacità di saltare fino a tre metri e 35 centimetri, oltre ad avere entrambe genitori nigeriani.
Già a 15 anni era entrata nel giro delle giovanili azzurre. A 16, nel 2020, era stata medaglia d’argento agli Europei con la rappresentativa Under 16. Nel 2021, in Messico, era stata sconfitta con l’Italia Under 18 nella finale dei mondiali contro la Russia e l’anno dopo aveva realizzato 21 punti nella finale vinta con la Serbia all’Europeo Under 19. Nel frattempo aveva continuato gli studi liceali di Scienze applicate.
Nel 2022 era approdata alla Igor Novara dopo tre stagioni al Club Italia, in A2, riuscendo a trovare il suo spazio pur essendo la giocatrice più giovane. Di solito subentrava per far rifiatare la titolare, la turca Ebrar Karakurt: è accaduto anche nell’ultima partita, in cui Julia aveva realizzato due punti.
Un accenno all’inquietudine che avrebbe attraversato Julia traspare dal messaggio di un’amica, la schiacciatrice di Chieri, Stella Nervini: “Chi ti conosce davvero sa che anima fragile tu fossi, quanto bisogno d’amore si celasse dietro ai tuoi gesti, alle tue parole forti, alle tue forme di arroganza”, ha scritto. “Spero solo che tu possa trovare quella pace e quella serenità che qua non hai trovato”.
Grande commozione nel mondo dello sport: Paola Egonu, che attualmente gioca in Turchia, ha postato su Instagram la foto listata a lutto della Igor Volley. La Federazione Italiana Pallavolo ha disposto un minuto di raccoglimento per tutte le gare partite che si disputeranno nel fine settimana. Sconvolto il presidente federale Giuseppe Manfredi che ha parlato di “tragedia immensa a cui nessuno di noi era minimamente preparato”: “Piangiamo la scomparsa, non solo di un grande talento, ma soprattutto di una meravigliosa ragazza di 18 anni”. Il ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, si è detto “addolorato e incredulo”: “Qualsiasi possano essere state le circostanze, non ci riporteranno Julia con la sua solarità e il suo sorriso”. “Il dolore non cancella la passione e il sorriso con cui avevi conquistato il mondo della pallavolo”, ha twittato il presidente del Coni, Giovanni Malagò.
La società esprime “profondo dolore e commozione”
“Con profondo dolore e commozione la prematura scomparsa della pallavolista azzurra Julia Ituma. La tragedia sarebbe avvenuta nelle prime ore del giorno e sulle dinamiche dell’accaduto sta indagando la polizia turca”, si legge nel comunicato ufficiale diffuso dalla Igor Volley.
“Igor Volley tutta – conclude la nota – desidera esprimere il proprio cordoglio e la partecipazione al dolore della famiglia di Julia e dei suoi cari. Il club e tutti i suoi tesserati, affranti dalla perdita, manterranno un rispettoso silenzio sulla vicenda in attesa dell’esito delle indagini”.
La Federazione Italiana Pallavolo ha disposto un minuto di raccoglimento, in memoria di Julia Ituma, per tutte le gare pallavolistiche che si disputeranno da oggi a domenica. “Siamo tutti sgomenti per questa tragedia che colpisce non solo il mondo pallavolo, ma tutto lo sport italiano”, afferma il presidente della Federazione italiana pallavolo, Giuseppe Manfredi, a seguito della tragica scomparsa di Ituma.
Un precedente inquietante
C’è un precedente inquietante che lega, nel segno di una morte prematura, la città di Istanbul e la pallavolo femminile piemontese. Nel 2012 Giulia Albini, giocatrice nata a Verbania e che in quell’anno – dopo una carriera che l’aveva vista in squadra a Novara, a Busto Arsizio e nella massima serie in Svizzera – aveva conquistato la promozione in A2 con la squadra di Ornavasso, piccolo centro del Verbano, si suicidò nella megalopoli turca gettandosi giù nella notte dal Ponte Fatih Sultan Mehmet, sospeso sul Bosforo.
Albini aveva 30 anni. Il suo corpo fu ritrovato da un pescatore all’alba all’altezza di Beykoz, quartiere nella parte asiatica di Istanbul, poco distante dal ponte. Le circostanze della morte non furono mai del tutto chiarite. La polizia turca ritenne che il suicidio fosse avvenuto per motivi sentimentali, legati alla fine della sua storia d’amore con il suo ex allenatore, che in quel momento lavorava per l’Eczacibasi, la stessa squadra ieri affrontata dalla Igor Volley nella semifuinale di Champions League.
La nuova Egonu
Julia Ituma era una grande promessa del volley che in molti indicavano come la ‘nuova Paola Egonu’. Anche se il ruolo era diverso, Julia schiacciatrice mentre Egonu è opposta, si somigliavano per i mezzi atletici, per l’altezza sopra il metro e 90 e per la capacità di saltare fino a tre metri e 35 centimetri, oltre ad avere entrambe genitori nigeriani.
Di sicuro Julia, che avrebbe compiuto 19 anni l’8 ottobre, aveva davanti un futuro luminoso in Nazionale. Nata a Milano e cresciuta nel mito del suo idolo, il centrale cubano della Lube Civitanova, Robertlandy Simon, aveva iniziato a giocare a pallavolo a 11 anni nella società parrocchiale milanese San Filippo Neri ma poi era stata acquistata dalla Savino Del Bene Scandicci, club di A-1. Già a 15 anni era entrata nel giro delle giovanili azzurre. A 16, nel 2020, era stata medaglia d’argento agli Europei con la rappresentativa Under 16.
Nel 2021, in Messico, era stata sconfitta con l’Italia Under 18 nella finale dei mondiali contro la Russia e l’anno dopo aveva realizzato 21 punti nella finale vinta con la Serbia all’Europeo Under 19. Nel frattempo aveva continuato gli studi liceali di Scienze applicate. Nel 2022 era approdata alla Igor Novara dopo aver vestito per tre stagioni la maglia del Club Italia, in A2, e lì si era trovata accanto a campionesse azzurre come Cristina Chirichella, Caterina Bosetti ed Eleonora Fersino riuscendo a trovare il suo spazio pur essendo la giocatrice più giovane. Di solito subentrava per far rifiatare la titolare, la turca Ebrar Karakurt, che a fine anno lascerà Novara. È accaduto anche nell’ultima partita, la semifinale di Champions persa 3-0 a Istanbul contro l’Eczacibasi in cui Julia aveva anche realizzato due punti.
Salvini “notizie che non vorremmo mai leggere”
“Notizie che non vorremmo mai leggere”, scrive su Twitter Matteo Salvini a proposito della tragica morte di Julia Ituma. “Tanta tristezza per il dramma che ha portato via a 18 anni Julia, promessa del volley azzurro. Una preghiera per lei, un abbraccio di vicinanza alla sua famiglia e alle sue compagne di squadra”, aggiunge il leader della Lega.
“Sono addolorato e incredulo di fronte alla tragedia che si è consumata nella notte in Turchia e ha strappato la vita a Julia Ituma. Quando succedono queste tragedie la prima domanda che ci si pone è ‘perché?’. Le indagini sono in corso, ma qualsiasi possano essere state le circostanze, non ci riporteranno Julia con la sua solarità e il suo sorriso. Mi stringo in un forte abbraccio alla sua famiglia alla quale porgo le più sentite condoglianze e mi unisco al dolore delle compagne di squadra e di tutto il movimento della pallavolo italiana in questo difficile momento”. Lo dichiara il ministro per lo Sport e i giovani, Andrea Abodi