Fratelli tutti, Papa e politica

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Per Papa Francesco l’appartenenza politica o religiosa non è un abito, un vestito o una scarpa che si cambia ogni giorno, ma «una passione, ce l’hai dentro». La dottoressa Debora Ciliento interviene sui cattolici in politica.

Papa Francesco ha invitato tutti a chiedersi qual è la storia politica di ogni persona, l’identità, l’appartenenza. Gli schieramenti estremi, definiti centripeti, si affrontano con l’antidoto della “Giustizia sociale”.

Da “Fratelli tutti” riportiamo le osservazioni sulla giustizia e la solidarietà, che “non si raggiungono una volta per sempre; vanno conquistate ogni giorno. Non è possibile accontentarsi di quello che si è già ottenuto nel passato e fermarsi, e goderlo come se tale situazione ci facesse ignorare che molti nostri fratelli soffrono ancora situazioni di ingiustizia che ci interpellano tutti.”

La dottoressa Debora Ciliento interviene sui cattolici in politica. Da decenni il suo impegno per i giovani e per la giustizia sociale a Trani, Assessore del Comune di Trani con delega all’Istruzione, al Personale ed alle Politiche sociali, e nella regione Puglia dove attualmente è consigliere regionale. Intende la politica come servizio, secondo l’insegnamento di Papa Paolo VI che la definiva la forma più alta di carità.

“In politica i cattolici sono presenti nei diversi schieramenti da destra a sinistra. L’idea di confinare i valori cattolici in un recinto chiuso della politica è un ritorno al passato, una restaurazione della politica che non legge l’evoluzione della società e del pensiero cattolico. Partendo dai valori costituzionali, mi chiedo, qual è il contributo dei valori cattolici nell’azione politica?

E allora mi piace rispondere in quanto cattolica praticante e da pochi anni direttamente coinvolta in ruoli politici.

La Politica, come sosteneva Paolo VI, è la forma più alta della Carità, è con questo spirito di servizio a favore del bene comune che deve essere intesa; il vero politico è colui che serve la politica, non colui che si serve della stessa. Nel messaggio di pace del 2019 Papa Francesco scrive: “La buona politica è al servizio della pace“, in quel messaggio si parla delle virtù del politico e della costruzione di percorsi di Pace. Certamente un cattolico nel momento in cui aderisce ad un partito porta la sua testimonianza di servizio.

Se si leggono l’enciclica “Laudato Si” o la ” Fratelli tutti” di Papa Francesco, si parla di tutela del creato, di casa comune, di tutela delle persone. Sono i temi in cui mi riconosco e che mi fanno vivere la politica come servizio.

In questi giorni si sta parlando di accoglienza dei migranti, proprio dalla Puglia si levano forti le parole di don Tonino Bello “La convivialità delle differenze“. Ecco queste parole parlano di accoglienza e condivisione. Un cattolico in politica deve esserci, saper testimoniare uno stile di vita, tradurre il potere dei segni e non seguire i segni del potere. Essere cattolici in politica è ascolto dei bisogni delle persone, delle famiglie, del mondo del lavoro, per ritrovare la speranza nel cuore delle nostre comunità”

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