Altro trimestre record per la Ferrari, Portofino M e 296 GTB trainano le vendite

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Il gruppo di Maranello ha chiuso i primi tre mesi dell’anno con un utile netto adjusted in aumento del 24% a 297 milioni di euro e ricavi per 1,429 miliardi in rialzo del 20,5%

© MARCO BERTORELLO / AFP
– Ferrari

AGI – Primo trimestre in forte crescita per Ferrari. Il gruppo di Maranello ha chiuso i primi tre mesi dell’anno con un utile netto adjusted in aumento del 24% a 297 milioni di euro e ricavi per 1,429 miliardi in rialzo del 20,5%. Le vetture consegnate hanno raggiunto le 3.567 unità, con un incremento di 316 unità, pari al 9,7%, rispetto all’anno precedente.

“Un altro trimestre eccezionale per Ferrari, con una crescita a due cifre dei principali parametri, un nuovo record del margine dell’Ebitda al 37,6% e un utile netto di 297 milioni di Euro”, ha commentato Benedetto Vigna, Amministratore Delegato di Ferrari.

“Il nostro portafoglio ordini si estende al 2025, grazie a una gamma di prodotti che si è aggiudicata importanti riconoscimenti. Abbiamo deciso di riaprire gli ordini per la Purosangue, sospesi in seguito a una domanda iniziale senza precedenti, e abbiamo lanciato la Roma Spider per arricchire ulteriormente la nostra offerta. Siamo in linea con il nostro percorso di elettrificazione, sia nello sviluppo delle vetture sportive, sia delle infrastrutture di Maranello”, ha aggiunto.

Nella gamma prodotti del trimestre sono compresi nove modelli con motore a combustione interna e quattro modelli a motore ibrido, che hanno rappresentato rispettivamente il 65% e il 35% delle consegne totali. L’aumento delle consegne nel trimestre è stato trainato dalla Portofino M, dalla 296 GTB e dalla 812 Competizione.

Nel corso del trimestre, sono iniziate le prime consegne della 296 GTS e della 812 Competizione A, mentre la F8 Tributo ha raggiunto la fine del suo ciclo di vita. Nel trimestre sono accelerate le consegne della Daytona SP3. Le consegne nel trimestre hanno rispecchiato il ritmo di introduzione dei nuovi modelli nelle varie regioni.

La regione Emea è pertanto calata del 12,0%, le Americhe sono cresciute del 46,2%, la Cina Continentale, Hong Kong e Taiwan hanno riportato un incremento del 38,9% e la regione Resto dell’Apac è cresciuta del 19,5%.

I ricavi da Automobili e parti di ricambio sono stati pari a 1,241 miliardi (in crescita del 23,2% o 20,6% a cambi costanti, grazie all’aumento dei volumi, al mix prodotti e Paesi più ricco e al contributo delle personalizzazioni e del pricing. L’aumento dei ricavi da Sponsorizzazioni, proventi commerciali e relativi al marchio a 130 milioni (+15,2% o +11,1% a cambi costanti), è attribuibile principalmente al migliore posizionamento nel campionato di Formula 1 dell’anno precedente e al contributo delle attività lifestyle.

La contrazione dei ricavi dei Motori (33 milioni, -11,5% anche a cambi costanti) riflette la diminuzione delle consegne a Maserati, con l’approssimarsi della scadenza del contratto nel 2023. I cambi, inclusi quelli di transazione, di conversione e comprensivi delle operazioni di copertura, e in particolare il dollaro statunitense, hanno determinato un impatto positivo per 28 milioni.

L’indebitamento industriale netto al 31 marzo 2023, pari a 53 milioni rispetto ao 207 milioni al 31 dicembre 2022, riflette anche il riacquisto di azioni proprie (97 milioni). Al 31 marzo 2023 la liquidità complessiva disponibile era pari a 2,059 miliardi (2,058 miliardi al 31 dicembre 2022), incluse linee di credito committed inutilizzate per 618 milioni.

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