Dopo 33 lunghissimi anni, il Napoli torna a vincere lo Scudetto, con ben sei giornate d’anticipo. Lo fa dominando il campionato dalla prima giornata, risultando la squadra migliore sia dal punto di vista tecnico che tattico. Per i napoletani, inoltre, questo Scudetto ha un sapore diverso poiché è il primo vinto senza il simbolo del calcio partenopeo, Diego Armando Maradona.
Il Napoli, alla vigilia, sicuramente non partiva con i favori dei pronostici – tante cessioni eccelse (su tutte Koulibaly, Insigne e Mertens) e tanti nuovi acquisti, sconosciuti ai più (Kvaratskhelia e Kim), avevano caratterizzato la sessione estiva di mercato. Il ds Giuntoli, però, ci aveva visto lungo – i nuovi acquisti hanno portato un’imprevedibilità e delle qualità che nessuno si sarebbe mai aspettato. Negli ultimi anni, in Serie A, una squadra con così tante soluzioni di gioco come questo Napoli non si era mai vista. Gran parte del merito va a Luciano Spalletti, in grado di costruire una vera e propria macchina da guerra (soprattutto nelle fasi iniziali della stagione), che ha lasciato poco e niente alle avversarie, sia in Italia che in Europa. Il cammino in campionato non è stato compromesso neanche dalla flessione fisiologia degli ultimi mesi, nonostante la sofferta eliminazione dalla Champions League, per mano del Milan.
Una menzione speciale va sicuramente al presidente Aurelio De Laurentis, capace di portare il Napoli ad un traguardo straordinario, dopo averlo rilevato nel 2004 dalla Serie C1. Spesso le sue dichiarazioni controverse hanno creato degli attriti con il tifo azzurro – nelle ultime partite, però, si è messo da parte questo rancore per rincorrere insieme un sogno aspettato per troppo tempo. Sulla sua gestione, invece, c’è poco da dire – bilancio sempre in attivo e grandi affari di mercato fanno del Napoli una delle società più virtuose in Italia e nel mondo.
Cosa succederà adesso? Il Napoli potrà inanellare una serie di successi come fece la Juventus qualche anno fa o il mercato estivo mischierà le carte e porterà a dei cambiamenti allo scheletro della squadra?
Photo credits: adnkronos.com
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