Forza Italia unita e più forte si prepara al 2024 con il Congresso nazionale, il trentennale dalla nascita e le Europee

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di Myriam Di Gemma

ROMA –  Il nostro Leader. Antonio Tajani, vicepresidente e coordinatore nazionale di Forza Italia, lo chiama sempre così durante la conferenza stampa indetta oggi 16 giugno nel quartier generale del partito a Roma in piazza San Lorenzo in Lucina.
Accanto a Tajani, i tre capigruppo: Licia Ronzulli, (Senato), Paolo Barelli, (Camera), e Fulvio Martusciello, (Parlamento europeo). Sala gremita di giornalisti e fotografi, ma anche dirigenti e tesserati.
Quattro giorni dopo la morte di Silvio Berlusconi.
“Oggi non è facile parlare – inizia Tajani – siamo profondamente scossi e feriti per la scomparsa del nostro Leader, che sarà sempre il nostro Leader. E’ difficile guardare al futuro senza di Lui. Ma Lui voleva che guardassimo al futuro”.
La morte di Berlusconi è un punto di fine, da cui rinasce la vigorosa volontà di chi resta a portare nuova vita al partito voluto e fondato da Berlusconi.
Come ha ricordato Ignazio La Russa, commentando in questi giorni: “Quando morì Almirante, tutti pensammo che sarebbe stata la fine del partito. E invece fu un nuovo inizio”.
Lo strazio del dolore ora viene lenito dalle iniziative che sono state già programmate, proprio per omaggiare la memoria di Berlusconi. Eventi che senza dubbio faranno da “booster” al partito.
E promette: “I suoi pensieri e i suoi sogni faremo in modo che si trasformino in realtà”, sottolineando con un “Non ci risparmieremo”, intesa come una promessa solenne. Tajani rende pubblica la telefonata con Marina Berlusconi stamane. “Sono stato autorizzato a rendere pubblica la telefonata. Mi ha chiesto di ringraziare tutti in Forza Italia per l’affetto e l’amore dimostrato verso il padre, e ha rimarcato, nel rispetto dei ruoli, la stima la vicinanza e l’affetto di tutta la sua famiglia a Forza Italia”.
Tutti – giornalisti e italiani – in queste ore si saranno chiesti chi sarà il nuovo presidente di Forza Italia. Per saperlo, si contemplerà l’articolo l’articolo 19 dello statuto del partito: “In caso di impedimento del Presidente del Partito, si riunirà il Comitato di presidenza di Forza Italia – convocato per giovedì prossimo – che convocherà il consiglio nazionale. Quest’ultimo eleggerà il presidente pro tempore (che per molti, sarà Tajani, ndr), fino al prossimo congresso nazionale, al termine del quale verrà eletto il nuovo presidente del partito. Il Congresso, per questione di tempi, non si terrà entro la fine dell’anno.
Quindi nel 2024, ci saranno tre grandi eventi che impegneranno Forza Italia: il congresso nazionale, il trentennale di Forza Italia e poi le elezioni europee.
Per quanto riguarda il simbolo, Tajani sottolinea che nel logo ci sarà sempre il nome di Berlusconi, “perché il partito è una sua creatura, e sarà sempre il partito di Silvio Berlusconi”.
Ora più che mai il movimento politico è fortemente unito nel nome di Silvio Berlusconi e “tutti – assicura il vicepremier – sono impegnati a lavorare affinché il nostro  si riconfermi come un partito cristiano, liberista, garantista europeista e atlantista”.
Tajani va come un treno ed è risoluto sul continuare alacremente il lavoro iniziato riguardo le riforme. Primo tra tutte: riforma della giustizia, un’altra priorità è quella di conservare il taglio del cuneo fiscale. Forza Italia inoltre si impegnerà a far lievitare le pensioni minime a mille euro al mese, entro fine legislatura. A tal proposito, ricorda quando Berlusconi nelle vie di Bari vecchia, incontrò alcune signore anziane le quali lamentarono il problema delle pensioni. E lui promise un giusto aumento.
Tra le priorità ci sono anche le riforme istituzionali, quelle della burocrazia e sulla difesa dell’ambiente e del cambiamento climatico. “E su quest’ultima tematica – ricorda Tajani – il nostro leader ha avuto sempre una visione pragmatica e non ideologica, tenendo ben in considerazione la vocazione agricola e industriale del Paese”.
Ed infine l’impegno nel rinvigorire il Partito Popolare Europeo nell’Unione Europea: “Lavoreremo, come indicato da Berlusconi, per creare una maggioranza di centrodestra tra popolari, conservatori e liberali, proprio come aveva pensato il nostro leader. Ci presenteremo alle elezioni 2024 con liste competitive”, garantisce Tajani.
Confermate tutte le azioni politiche programmate prima della scomparsa di Berlusconi. Domani Tajani sarà in Molise in vista delle votazioni la prossima settimana.
Mentre il 24 e il 25 giugno saranno giornate di mobilitazione per il tesseramento in Forza Italia. Mentre per tre giorni a settembre ci sarà la mobilitazione del movimento giovanile a Gaeta.
Per rendere omaggio a Berlusconi, il 29 settembre a Paestum, ci sarà un evento di 3 giorni per preparare Forza Italia in vista delle Europee 2024. “Ogni 29 settembre, giorno della nascita di Berlusconi – spiega Tajani – onoreremo la sua memoria, affinché il suo movimento politico sia al centro della vita politica italiana ma anche sia il centro del centrodestra”.
Tajani non si stanca di rimarcare durante la conferenza: “Berlusconi sarà sempre la nostra guida politica e il nostro punto di riferimento morale”.
Pochi conoscono Berlusconi come uomo generoso: nessuno parla della beneficenza che ha fatto nel corso della sua vita. Tajani ricorda che ha fatto tanto bene anche a tante comunità di tossicodipendenti. “Il centro in Thailandia, di Don Gelmini – sottolinea il vicepremier – è nato grazie a Berlusconi”-
E conclude con un motto caro al Leader, utilizzato nel 1994 con la discesa in campo alla Fiera di Roma: “Chi crede, combatte. Chi crede, vince”.

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