Sandro Fontana, un orgoglio della Balena Bianca

Politica

Di

La vita e l’eredità di Sandro Fontana, un uomo che ha difeso i valori cristiano-democratici e ha lottato per la valorizzazione dei ceti popolari. Ideologo della sinistra sociale della Democrazia Cristiana

Alessandro Fontana detto Sandro (Marcheno15 agosto 1936 – Brescia4 dicembre 2013) è stato un politico italianoMinistro dell’Università, Ricerca Scientifica e Tecnologica nel governo Amato I e vicepresidente del Parlamento europeo. (*)

Nella storia politica italiana, Sandro Fontana si erge come una figura di spicco, un uomo di profonda fede cristiana e un difensore dei valori popolari. Figlio dell’operosa Brescia, Fontana è emerso come un epigono prediletto di Carlo Donat Cattin, il cui influsso ha plasmato gran parte del suo percorso umano, culturale e politico. La sua vita ha avuto inizio in un modesto paese della provincia bresciana, ma si è estesa fino a divenire un esponente di rilievo nelle istituzioni regionali, nazionali ed europee.

Leader del popolarismo cattolico, Sandro Fontana ha impiegato la sua vasta cultura per difendere gli umili e i ceti contadini, favorendo la loro riscossa identitaria e restituendo loro il giusto posto nella storia. Conosciuto con lo pseudonimo di “Bertoldo”, un riferimento al contadino dalle mani grandi e dal cervello acuto, Fontana ha sferrato sferzanti attacchi al conformismo culturale dominante, utilizzando l’arma dell’ironia per smascherare le ipocrisie della società.

Insegnante, giornalista, ministro e parlamentare, Sandro Fontana ha incarnato e promosso i valori cristiano-democratici lungo tutto il suo percorso. Il legame strettissimo tra politica e cultura che ha guidato ogni sua azione mantiene ancora oggi un forte valore esemplare. È importante sottolineare che Sandro Fontana non ha avuto nulla a che fare con i minori della politica che portano lo stesso cognome, come Giovanni Angelo Fontana e Attilio Fontana. Questi uomini sono figure distinte, mentre Sandro Fontana si eleva come uno degli ultimi grandi della balena bianca, un uomo di principi saldi e di grande erudizione.

La sua scomparsa prematura ha lasciato un vuoto incolmabile nella politica italiana. La sua fede accesa nei valori sociali e la sua presenza carismatica sono state particolarmente evidenti durante i convegni della corrente di Forze Nuove, che si tenevano annualmente a Saint Vincent negli anni ’80. Il suo impegno politico è stato ispirato dal desiderio di tradurre in azione concreta il popolarismo di ispirazione cristiana che lo ha accompagnato per tutta la vita.

La biografia di Sandro Fontana rivela una figura di grande rilevanza nella storia politica italiana. Docente di Storia Contemporanea presso l’Università degli Studi di Brescia, consigliere regionale della Democrazia Cristiana e assessore alla Cultura della Regione Lombardia per dieci anni, Fontana ha lasciato un’impronta significativa nel panorama politico nazionale. Ha ricoperto importanti incarichi come vicesegretario della Democrazia Cristiana sotto Ciriaco De Mita e come Ministro dell’Università, Ricerca Scientifica e Tecnologica nel governo Amato I. La sua influenza si è estesa anche a livello europeo, in qualità di vicepresidente del Parlamento europeo.

Sandro Fontana è stato un fervente difensore del popolarismo, mettendo al centro delle sue azioni politiche la valorizzazione dei ceti popolari e la promozione di un modello di società che ne tenga conto. In collaborazione con Carlo Donat Cattin, è stato l’ideologo della sinistra sociale della Democrazia Cristiana, contribuendo alla definizione del partito e delle sue classi dirigenti. La sua presenza è stata determinante nel dare sostanza e orientamento politico alla corrente riformista e democratica del paese.

Ciò che ha distinto Sandro Fontana è stata la sua costante attenzione al pensiero e alla cultura come fondamenti imprescindibili della politica. Attraverso i suoi corsivi sul quotidiano Il Popolo, sotto lo pseudonimo di Bertoldo, ha sfidato gli avversari e i detrattori della Democrazia Cristiana, conferendo un’energia vitale al partito. Fontana ha contribuito a cancellare la timidezza e a restituire orgoglio e autorevolezza all’intera DC, sfidando l’arroganza e la saccenza intellettuale della sinistra comunista e post-comunista.

Nonostante le difficoltà incontrate a seguito della fine della Democrazia Cristiana, Sandro Fontana ha mantenuto una ferma determinazione nel conservare il patrimonio culturale ed ideale che ha caratterizzato il partito. Le sue scelte politiche successive hanno sempre avuto come obiettivo la riscoperta e il rilancio della presenza politica dei cattolici.

Sandro Fontana, rimasto sostenitore convinto del sistema proporzionale sino alle morte, nel 2013, e orfano della Dc quando il suo ultimo segretario, e conterraneo di Brescia, Mino Martinazzoli decise di scioglierla, tra la fine del 1993 e l’inizio del 1994, dietro la facciata di un ritorno al Partito Popolare di memoria sturziana, visse con grande sofferenza, persino fisica, quegli anni all’interno della coalizione di centrodestra. Nel 1998 divenne presidente del CCD. Nel 2000 fu presidente del Consiglio nazionale del CCD.

La pubblicazione di un libro “Sandro Fontana, l’anticonformista popolare. Le sfide di Bertoldo in Italia e in Europa“, di Renato Cristin , Giorgio Merlo e Tonino Zana , per tipi di Marsilio, nel 2018, ha offerto una preziosa opportunità per rileggere e riconsiderare il magistero politico, culturale ed intellettuale di questo grande uomo. La sua eredità continua a ispirare coloro che lavorano per la rinascita politica dei cattolici, rimarcando l’importanza di un pensiero e una cultura politica come fondamenta solide per un’impegno politico credibile.

Si annovera ai più autorevoli contributi alla storiografia dei decenni passati, la sua opera “Le grandi menzogne della storia contemporanea. Dal mito della vittoria mutilata alla strage di Marzabotto“, pubblicato da Ares, nel 2009. Qui si evidenzia che spesso la narrazione degli eventi storici si trasforma in una vera e propria manipolazione del passato. Questa tendenza della storiografia è diventata sempre più evidente nell’era contemporanea. In questo libro, Sandro Fontana esamina alcuni episodi della storia del Novecento che sono stati intenzionalmente distorti da una certa storiografia “militante” per raggiungere scopi ideologico-politici immediati. In primo luogo, viene svelato il mito della vittoria mutilata del 1918 e viene smascherata la favola di Aldo Moro come alleato dei comunisti. Inoltre, l’epopea della Rivoluzione d’Ottobre viene erosa, se non completamente demolita, così come la Resistenza tradita dalle forze moderate. La segreteria di Berlinguer viene ridimensionata e si dimostra l’assoluta banalità della sua cosiddetta “terza via”. Viene denunciata la duplicità congenita del pacifismo e la strage di Marzabotto viene ricostruita nella sua realtà, senza cedere a strumentalizzazioni indebite.

In una delle sue ultime opere, “La grande menzogna. Come una minoranza è arrivata al potere“, Marsilio, 2001, Fontana, analizza la crisi identitaria e programmatica della sinistra italiana, ala quale non è mai riuscita a superare il 30-35% di consensi. Nonostante questo, nel ’96 è riuscita a conquistare il governo del paese, grazie alla distruzione, tramite azioni legali, dei partiti che avevano ottenuto la maggioranza al Parlamento nelle elezioni del ’92, e alla sostituzione, tramite un referendum popolare, della legge elettorale. Tuttavia, secondo l’autore, una volta al potere, le sinistre non sono state in grado di comprendere e interpretare la vera realtà del paese.

Per tutte queste ragioni, Sandro Fontana rimarrà un’icona indimenticabile della politica italiana, un uomo che ha dedicato la sua vita a difendere i valori cristiano-democratici e a promuovere la valorizzazione dei ceti popolari. La sua figura e il suo impegno restano una guida per le generazioni future, affinché possano continuare a lottare per una società più equa e solidale.

E’ morto a Brescia all’età di 77anni  il 4 dicembre 2013.

Note biografiche: Sandro Fontana – Wikipedia

Da sx: Carlo Donat Cattin e Sandro Fontana

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

CAPTCHA ImageChange Image

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Traduci
Facebook
Twitter
Instagram
YouTube