L’equivalente di 22 mila tonnellate di tritolo su Nagasaki

Economia & Finanza

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Città Nagasaki : 78 anni fa .
Ordigno : bomba nucleare al plutonio 239 .
Kilogrammi di plutonio : 6,5 Kg .
Altezza di esplosione : 470 metri
Numero di morti stimati: 74.000
Potenza equivalente : 22.000 tonnellate di tritolo circa una volta e mezza più potente della bomba su Hiroshima.
Il bersaglio originale avrebbe dovuto essere Kokura, centosettanta chilometri a nordest, ma la città era coperta da una spessa coltre di nubi. L’ipocentro dell’esplosione era quasi direttamente sopra la fabbrica d’armi Mitsubishi. La bomba distrusse la fabbrica e uccise circa 74.000 persone.

 La temperatura dell’aria al punto di esplosione raggiunse subito molti milioni di gradi Celsius (la temperatura massima delle bombe convenzionali è approssimativamente 5.000 gradi Celsius).
Alcuni milionesimi di secondo dopo l’esplosione una palla infuocata apparve in cielo, mentre si amplificava il colore bianco tutt’intorno .

L’incandescente palla infuocata, dopo 1/10.000 di secondo, raggiunse un diametro di 28 metri e una temperatura di 300.000 gradi Celsius; la radiazione fu rilasciata in tutte le direzioni.
Il colpo di vento liberò un’onda d’urto di incredibile pressione.
La temperatura al terreno raggiunse quella della superficie del sole, e una nuvola con la forma di un fungo gigante si alzò dalla città.
L’onda d’urto” generata si propagò a una velocità di 1300 chilometri orari, 3 chilometri al secondo, e rase al suolo gran parte degli edifici cittadini.
Nel raggio di tre chilometri dall’ipocentro, tutte le forme di vita furono distrutte e tutte le proprietà abbattute e bruciate.
Il calore seguì l’andamento della pressione incendiando macerie e superstiti. Scuole, ospedali, uffici pubblici, mercati, tutto distrutto.
In pochi attimi la distruzione interessò e quasi il 70% della città. . Morirono subito oltre 70 mila persone e altre decine di migliaia erano sfigurate e malate a causa delle radiazioni.
Le radiazioni gamma della bomba avevano danneggiato i tessuti di tutto il corpo di chi vi era stato esposto direttamente.
Rimangono in tutto il pianeta più di 15.000 testate nucleari sufficienti a distruggere il pianeta tutto intero 15 volte.
Il numero totale delle vittime delle esplosioni nucleari  è, ad oggi, di 226.870 persone.
Dopo 78 anni, si stima che siano ancora 200.000 gli hibakusha (i colpiti dalle radiazioni gamma del “maledetto fungo”, come i superstiti chiamano la bomba). ” Lorenzetti 
Le lettere inedite sui dubbi di Einstein.
Due lettere di Albert Einstein, in cui emerge il suo enorme rammarico per non aver potuto evitare che una tale tragedia fosse compiuta.
Il padre della teoria della relatività, alla base della fabbricazione della bomba atomica, ebbe una corrispondenza con Seiei Shinohara, un amico filosofo giapponese, conosciuto in Germania e morto nel 2001. È stata la vedova Shinora ad aver voluto rendere pubbliche le lettere per portare avanti la causa antinucleare, dondole all’Hiroshima Peace Memorial Museum.
«Condanno totalmente il ricorso alla bomba atomica contro il Giappone, ma non ho potuto fare niente per impedirlo», scrive Einstein , due anni prima della sua morte,
avvenuta nel 1955.
Le lettere, scritte fra il 1953 e il 1954, quasi dieci anni dopo , dimostrano come Einstein sentisse ancora il bisogno di giustificarsi. E dell’anno successivo il celebre Il Manifesto Russell-Einstein. Fin dal 1905 i lavori di Einstein , che dovette poi fuggire dalla Germania nazista, permisero di avviare lo sviluppo dell’industria dell’atomo. Tra gli studiosi che si impegnarono in questo campo c’era anche l’italiano Enrico Fermi, emigrato negli Stati Uniti dopo la promulgazione delle leggi raziali. Nel 1939 Einstein scrisse al presidente statunitense Franklin D.Roosevelt, preoccupato che la Germania potesse dotarsi della terribile arma. Tuttavia più volte cercò di esortare il presidente americano affinché abbandonasse il cosiddetto Progetto Manhattan, ma invano. Nel giugno del ’45 l’impero di Hitler era ormai sconfitto. Alcuni di coloro che a Los Alamos avevano lavorato al progetto, tormentati dai dubbi circa l’impiego futuro della loro scoperta, consegnarono al ministro della Guerra Henry Stimson un rapporto nel quale sconsigliavano l’uso della bomba atomica e suggerirono una dimostrazione incruenta dell’arma. Roosvelt, che proveniva dai raffinati ambienti bostoniani, era morto da poco, il 12 aprile, e gli era succeduto il suo vice, il democratico Hatty Truman, figlio di un contadino del Missouri che, più schematico nelle proprie convinzioni, non ascolto le loro parole. Poco più tardi sulle due città giapponesi furono lanciate le due bombe atomiche” ( Lorenzetti)

Tra settimane dopo Hiroshima ,  Nagasaki : la fisica conosce il peccato.

Non solo la fisica !  Responsabile di quelle tragedie fu soprattutto la politica.

Le potenze fasciste avevano  scatenato la guerra (Germania, Italia, Giappone), in primo luogo.

Il governo degli Stati Uniti decise  di utilizzare la BOMBA , inaugurando l’era del terrore nucleare.

Riporto una foto di Hiroshima della Reuters  , dopo l’esplosione  nucleare.

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