Cosa ha davvero detto Lollobrigida su quello che mangiano i poveri

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La frase del ministro dell’Agricoltura ha innescato una valanga di polemiche da parte dell’opposizione e una levata di scudi dalla maggioranza secondo cui è stata presa fuori contesto e fraintesa

AGI – Francesco Lollobrigida ha davvero detto che in Italia i poveri mangiano meglio dei ricchi? La frase attribuita al ministro dell’Agricoltura ha innescato una valanga di polemiche da parte dell’opposizione e una levata di scudi dalla maggioranza secondo cui il cognato della premier è stato preso fuori contesto e frainteso. Ma come stanno davvero le cose? Vediamo innanzitutto quali sono state le parole del ministro.

“Gli Stati Uniti sono un grande popolo, ci hanno liberato, difeso, su una cosa non ci possono insegnare niente: a mangiare, lo sanno anche loro. Hanno una criticità che devono rimuovere, hanno un differente modello di educazione alimentare” ha detto nel corso di un panel sulla sicurezza alimentare al Meeting di Rimini, “Da noi è interclassista. Da noi spesso i poveri mangiano meglio dei ricchi, cercando dal produttore l’acquisto a basso costo spesso comprano qualità. Da loro le classi meno agiate vengono rimpinzate con elementi condizionanti che vanno nell’interesse del venditore più che del consumatore finale. Lo vediamo con la media del sovrappeso”.

Da noi spesso i poveri mangiano meglio dei ricchi, cercando dal produttore l’acquisto a basso costo spesso comprano qualità

Le accuse della sinistra

La frase, estrapolata dal contesto, è stata subito usata dalle opposizioni, a partire dal deputato Pd Andrea Orlando, secondo cui “ecco perché hanno tolto il reddito di cittadinanza. Bisogna fare qualcosa per i ricchi che, poveretti, mangiano male”

A lui ha fatto eco un altro parlamentare dem, Gianni Cuoperlo: “Tesi ardita sotto ogni punto di vista e che gli ha fatto piovere addosso polemiche assai prevedibili. Ma anche in questo caso vale la domanda: come è possibile che un esponente del governo non si renda conto di quale sciocchezza stia per dire? Forse la risposta è nel fatto che davvero non sa di cosa sta parlando perché, al fondo, non ha conoscenza delle vite che descrive. Venite un istante lontano dall’oggi.

La replica della destra

“Orlando fa finta di non capire, ma penso che tra i tanti presenti al convegno dotati evidentemente di maggiore capacità di comprensione, sia stato chiarissimo il concetto del valore della nostra cultura alimentare interclassista” ha detto Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, replicando a Orlando, “In Italia, spesso spendere meno significa ricercare prodotti, accorciando le filiere e rivolgendosi ai produttori che ne realizzano mediamente di ottima qualità, come ha sottolineato il ministro Lollobrigida. Significa ricercare meno prodotti sofisticati e costosi, gravati da spese di trasformazione e promozione, che ne aumentano il prezzo, ma non i benefici per la salute. In questo senso siamo più fortunati di altre culture alimentari, nelle quali i ricchi possono permettersi ‘benessere’ mangiando bene e i più poveri costretti a mangiare prodotti di bassissima qualità. L’ex ministro del lavoro dovrebbe commentare i dati sull’occupazione in crescita dopo la parziale abolizione del reddito di cittadinanza, cioé la parte identificabile con il non lavoro a spese di chi fatica”.

Anche secondo Guerino Testa, deputato di Fratelli d’Italia, “le dichiarazioni di Lollobrigida vanno contestualizzate al discorso che stava facendo, sulle opportunità che hanno le classi meno abbienti in Italia di avere comunque una alimentazione sana rispetto agli Stati Uniti. Era un paragone con gli Usa e non un ragionamento in termini assoluti come è stato fatto passare estrapolando una frase dal suo discorso.

“Oramai la guerra della sinistra si sviluppa sulla strumentalizzazione delle parole che, dette in un contesto specifico, diventano occasione continua di polemica” incalza detto Cristina Almici, deputato di Fratelli d’Italia in commissione Agricoltura, “Ma queste polemiche le lasciamo all’opposizione perché abbiamo una responsabilità più grande, quella di avere bene in testa le priorità della nostra nazione e degli italiani. E quindi tocca spiegare a questi soloni che i meno abbienti preferiscono la filiera corta, i mercati rionali, le fattorie a chilometro zero dove, a differenza di tante altre parti del mondo in cui acquisti quello che paghi, qui trovi prodotti di altissima qualità a prezzi sicuramente più contenuti rispetto alla grande distribuzione. Tutto qui”.

Foto © Giuseppe Nicoloro / AGF
– Francesco Lollobrigida

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