Sessismo o un omaggio ai Rolling Stones. L’orinatoio della discordia

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Somigliano molto al logo della celebre rock band, ma gli orinatoi di una palestra di Tornio scatenano reazioni polemiche sui social e non solo. Partita la campagna di boicottaggio nei confronti della struttura che difende la scelta di arredo

AGI – Infiamma il web, ma anche la politica, la presenza di orinatoi a forma di bocca di donna nei bagni degli uomini in una palestra torinese. La denuncia, arrivata da più persone sui social, si è propagata velocemente in città e non solo.

La prima a rendere nota la vicenda è stata la vocal coach torinese Greta Squillace. Il centro sportivo, che fa parte di una catena multinazionale di palestre, respinge le accuse di sessismo che arrivano dagli utenti social e parla di opere di design.

Sarebbero decine – obietta la palestra – gli esemplari che si trovano in giro per il mondo realizzate da un’artista designer olandese. Intanto, alcuni ribattono che non si tratterebbe della bocca di una donna, ma del famoso logo della linguaccia dei Rolling Stones. L’eco della vicenda è però arrivata anche a Palazzo civico a Torino.

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Il consigliere comunale dei Radicali Italiani Silvio Viale spiega: “Ma chi va in una palestra così? Da rimuovere subito e non mi si venga a dire che è artistico”. La capogruppo del Pd in consiglio comunale, Nadia Conticelli, invita a boicottare la palestra “finché non avrà rimosso questi pisciatoi violenti e sessisti”.

“Ci sono uomini – spiega l’esponente dem – che pensano che per allenare i muscoli non sia necessario orinare in bocca a una donna? Servono fatti e non solo parole per combattere violenza sulle donne e il patriarcato”.

Foto © AFP – Il logo dei Rolling Stones

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