La Russia ha preparato strati di linee difensive con trincee, ostacoli, carri armati e mine. Soltenberg: “Poche volte nella storia abbiamo viste così tante mine”. Rottami di un drone cadono in Romania
AGI – “Il nostro sostegno ha permesso agli ucraini di lanciare la controffensiva. Gli ucraini stanno gradualmente guadagnando terreno e questo dimostra l’importanza del nostro sostegno, della nostra volontà di continuare a fornire il sostegno. Si tratta di un combattimento pesante, difficile, ma ha permesso di rompere le linee difensive delle forze russe e ora di avanzare“. Lo ha dichiarato il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, nel suo intervento nelle commissioni Affari esteri e Difesa al Parlamento europeo.
“Nessuno ha mai detto che l’offensiva sarebbe stata facile. Era stato detto chiaramente che sarebbe stata sanguinosa, difficile e ardua. Perché da quello che abbiamo visto la Russia ha preparato linee difensive, strati di linee difensive con trincee, ostacoli, carri armati e mine. Un’enorme quantità di mine. Pochissime volte nella storia abbiamo visto il dispiegamento di mine come questa volta in Ucraina. Questo rende l’offensiva estramemente difficile” ha poi proseguito.
Nuovi droni abbattuti sulla Russia
Due droni che volavano sopra la città russa di Rostov sul Don sono stati abbattuti nel corso della notte danneggiando auto e ferendo una persona. Lo riporta Kyiv Independent citando il governatore dell’oblast di Rostov Vasily Golubev in un post su Telegram. Golubev ha spiegato che i sistemi di difesa aerea sono stati attivati intorno alle 3 del mattino ora locale. Secondo il suo annuncio, la difesa aerea russa ha poi distrutto due droni. Il primo è stato abbattuto fuori Rostov sul Don, nella parte occidentale dell’oblast, mentre il secondo è caduto nel centro della città, vicino a via Pushkinskaya 42.
Rottami di un drone sul territorio Nato
Pezzi di un drone russo sono caduti in territorio romeno. Lo ha ammesso il ministro della Difesa di Bucarest, Angel Tilvar, precisando che la zona non è stata evacuata perchè non si ritiene che siano una minaccia. Lunedi’ Kiev aveva denunciato che droni russi, durante un raid notturno contro un porto ucraino sul Danubio, erano esplosi in territorio romeno, Paese membro della Nato. La notizia era stata smentita con forza da Bucarest nei giorni scorsi.
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– Militari ucraini