Il patto tra Kim Jong-un e Putin. Insieme nella ‘guerra santa’ contro l’occidente e l’imperialismo

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Concluso il faccia a faccia tra i due leader. Putin: “Discuteremo di tutto senza fretta”.Il presidente nordcoreano: “Importanza strategica dei nostri rapporti”.

AGI – Il presidente russo Vladimir Putin e il leader nordcoreano Kim Jong-Un hanno concluso il loro incontro “faccia a faccia”: lo ha fatto sapere il servizio stampa del Cremlino. In precedenza, i due leader si erano incontrati assieme alle rispettive delegazioni che comprendono ministri e funzionari politici, diplomatici e militari al massimo livello.

Il presidente russo Vladimir Putin ha brindato al “rafforzamento della futura cooperazione” con la Corea del Nord, durante la cena con il leader di Pyongyang, Kim Jong Un, nell’Estremo Oriente russo. “Un brindisi al futuro rafforzamento della cooperazione e dell’amicizia tra i nostri Paesi”, è stato il saluto del leader del Cremlino, alzando il bicchiere in un filmato trasmesso dalla tv di Stato russa. “Per il benessere e la prosperità delle nostre nazioni, per la salute del presidente e di tutti i presenti”, ha aggiunto.

Dopo una prima fase di discussioni con le delegazioni di Russia e Nord Corea, i rispettivi leader Vladimir Putin e Kim Jong-Un sono stati impegnati in un colloquio a tu per tu, senza delegazioni. Lo ha riferito il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov che si trova a Vostochny.

In precedenza Putin e il leader nordcoreano Kim Jong-un si sono incontrati al cosmodromo di Vostochny nella regione dell’Amur, in Siberia. L’incontro è cominciato con la consueta stretta di mano, come testimoniato dal video fatto circolare dal Cremlino. Putin e Kim Jong-un avranno colloqui sia alla presenza delle rispettive delegazioni sia faccia a faccia, incontri che potrebbero portare a un accordo sulle armi.

Ispezionata la struttura di lancio di Soyuz 2

Il presidente russo Vladimir Putin e il leader nordcoreano Kim Jong-un hanno ispezionato la struttura di lancio del razzo spaziale Soyuz-2 presso il cosmodromo di Vostochny. Lo scrive l’agenzia russa Ria Novosti, che spiega che il complesso di lancio della Soyuz è progettato per ricevere i veicoli della famiglia Soyuz-2, condurre la preparazione pre-lancio e il lancio, le operazioni finali dopo il lancio e svolgere lavori in caso di atterraggio di fortuna, su una superficie di circa 45mila metri quadrati.

L’edificio del posto di comando può resistere all’impatto della caduta degli stadi dei componenti del veicolo di lancio, e le pareti e il soffitto spessi quasi un metro possono proteggere il personale da un incidente. Il rifornimento dei serbatoi dei veicoli di lancio avviene da unita’ fisse di ossigeno, azoto, cherosene e naftile; i tubi di riempimento si trovano sottoterra per motivi di sicurezza

La cerimonia di benvenuto si è svolta presso l’ingresso principale dell’edificio di assemblaggio e collaudo dei veicoli di lancio del centro spaziale nella regione siberiana; adesso i due capi di Stato ispezioneranno il cosmodromo e poi terranno colloqui.

Accordo sulla fornitura di armi

Si tratta del secondo vertice tra i due dal 2019, un vertice che ha all’ordine del giorno, oltre all’ accordo sulla fornitura di armi e tecnologia militare, anche – secondo il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov- questioni di cooperazione bilaterale, i legami commerciali ed economici e gli scambi culturali.

Kim è arrivato in limousine all’installazione missilistica e all’edificio dei test del cosmodromo, e i due si sono stretti la mano sorridendo e hanno scambiato alcune parole.

Il lancio di due missili balistici

Nel frattempo la Corea del Nord ha voluto mostrare i muscoli e proprio mentre il leader Kim Jong-Un stava per incontrare in Russia il presidente Vladimir Putin ha lanciato due missili balistici a breve gittata nel Mar del Giappone. Il lancio è avvenuto nella tarda mattinata ora locale, piena notte in Europa, proprio quando i due leader si stavano per incontrare nel cosmodromo di Vostochny, nell’estremo Est della federazione russa, vicino al confine con la Cina.

“Due missili balistici a breve gittata sono stati lanciati dalla zona di Sunan verso il mar del Giappone – ha dichiarato lo stato maggiore di Seul – Le nostre forze armate hanno rafforzato la loro sorveglianza e la loro vigilanza in previsione di altri lanci, restando pronti a intervenire in stretta collaborazione con gli Stati Uniti”.

Anche Tokyo ha confermato: il portavoce del governo giapponese Hirokazu Matsuno ha dichiarato che i missili “sembrano essere caduti fuori dalla zona economica esclusiva del Giappone”. Gli analisti militari hanno notato che si tratta del primo lancio di missili avvenuto mentre il leader Kim è fuori dal Paese; il precedente risaliva allo scorso 30 agosto, in un anno in cui Pyongyang ha intensificato questa attività aggressiva provocando la reazione preoccupata di Usa, Giappone e Corea del Sud.

Missili ucraini su Sebastopoli in Crimea

L’Ucraina ha lanciato un attacco missilistico su Sebastopoli, in Crimea: lo ha reso noto il governatore della città imposto dalla Russia, Mikhail Razvozhayev, aggiungendo che -dai dati preliminari- risultano ferite 24 persone, 4 delle quali in condizioni moderatamente gravi.

Lo riferisce l’agenzia russa Ria Novosti. La Crimea è stata annessa illegalmente dalla Russia nel 2014 ed è riconosciuta a livello internazionale come parte dell’Ucraina. Importante porto e base navale per la flotta russa del Mar Nero, Sebastopoli è stata oggetto di numerosi attacchi ucraini.

foto © VLADIMIR SMIRNOV / POOL / AFP – La stretta di mano tra il leader russo Putin e quello nordcoreano Kim

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