Quale sarà la Capitale italiana della cultura 2026 ?

Arte, Cultura & Società

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Ricordiamo che il 16 marzo 2022, Pesaro è stata proclamata Capitale italiana della Cultura 2024. Pesaro 2024, fu scelta tra le città finaliste Ascoli Piceno, Chioggia (VE), Grosseto, Mesagne (BR), Sestri Levante con il Tigullio (GE), Siracusa, Unione dei Comuni Paestum-Alto Cilento (SA), Viareggio (LU) e Vicenza.

Invece, Capitale italiana della cultura 2025 è Agrigento. La cittadina siciliana ricca di storia e cultura ha battuto le rivali Aosta, Assisi (Perugia), Asti, Bagnoregio (Viterbo), Monte Sant’Angelo (Foggia), Orvieto (Terni), Pescina (L’Aquila), Roccasecca (Frosinone) e Spoleto (Perugia).

Per quanto riguarda il 2026 sono 16 i dossier delle città e delle Unioni di Comuni candidati per il titolo di Capitale italiana della Cultura 2026 pervenuti al Ministero della Cultura entro il termine previsto del 27 settembre 2023.

Di seguito l’elenco delle sedici città, con il titolo del progetto, che hanno presentato la domanda: Agnone (Isernia), “Agnone 2026: Fuoco, dentro. Margine al centro”, Alba (Cuneo), “Vivere è cominciare. Langhe e Roero, un’altra storia”, Bernalda (Matera), “Ascolto. Mondo, Conoscenza e Mistero”, Cosenza, “Dai Sogni ai Segni”, Gaeta (Latina), “Blu, il Clima della Cultura”, L’Aquila, “L’Aquila Città Multiverso”, Latina, “Latina bonum facere”, Lucca, “Lucca 2026. Abitare la cultura”, Lucera (Foggia), “Lucera 2026: Crocevia di Popoli e Culture”, Maratea (Potenza), “Maratea 2026. Il futuro parte da un viaggio millenario”, Marcellinara (Catanzaro), “L’Incontro nel punto più stretto d’Italia”, Rimini, “Vieni oltre. Il futuro qui e ora”, Treviso, “I Sensi della Cultura”, l’Unione dei Comuni Terre dell’Olio e del Sagrantino (Perugia), “CulturaXBenessere”, l’Unione dei Comuni Valdichiana Senese (Siena), “Valdichiana 2026, seme d’Italia” e infine l’Unione Montana dei Comuni della Valtiberina Toscana (Arezzo), “Il Cantico delle Culture

Le domande, che contengono il progetto culturale della durata di un anno, il dettaglio del cronoprogramma e delle singole attività previste oltre che la valutazione di sostenibilità economico-finanziaria, saranno valutate da una Giuria di esperti che le esaminerà e selezionerà un massimo di dieci finaliste entro il 15 dicembre 2023.

Tutte le città finaliste verranno convocate per le audizioni pubbliche, che dovranno svolgersi entro il 14 marzo 2024. In quel momento ogni candidata avrà la possibilità di presentazione e approfondire il proprio progetto alla Giuria.

La proclamazione della Capitale italiana della Cultura si terrà entro il 29 marzo 2024. La vincitrice riceverà un contributo finanziario di un milione di euro per realizzare gli obiettivi previsti dal progetto di candidatura, trasformare le idee in un programma di azione e mettere in mostra, nel periodo di un anno, la propria ricchezza culturale e le potenzialità di sviluppo ad essa connesse.

Vito Piepoli

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