Sergio Bresciani, l’eroe fanciullo della Seconda guerra mondiale

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Il volontario di Salò che morì a soli 18 anni

Nascita e infanzia

Sergio Bresciani nacque a Salò, in provincia di Brescia, il 2 luglio 1924. Era il secondogenito di una famiglia numerosa, composta da padre, madre e cinque fratelli. Da giovane, lavorò come operaio presso la Falck di Vobarno.

Il desiderio di arruolarsi

Allo scoppio della seconda guerra mondiale, Sergio era un ragazzo di 16 anni. Era appassionato di storia e di militaria, e nutriva un forte senso di patriottismo. Nel dicembre 1940, decise di arruolarsi nell’esercito italiano.

Il viaggio clandestino in Libia

Sergio lasciò casa di nascosto dai genitori e si recò a Milano, dove tentò di arruolarsi. Venne però respinto perché minorenne. Non si scoraggiò e, dopo aver venduto la bicicletta per procurarsi i soldi, raggiunse la Libia clandestinamente.

L’esperienza in guerra

Giunto in Libia, Sergio fu arruolato nel Reggimento Artiglieria Celere “Principe Amedeo d’Aosta” (3°). Si distinse subito per il suo coraggio e la sua determinazione.

Nel marzo del 1941, durante l’Operazione Battleaxe, Sergio fu citato dal Comando e proposto per la concessione di una Medaglia d’argento al valor militare. Venne inoltre decorato con la Croce di Ferro di seconda classe tedesca, che gli venne consegnata direttamente dal feldmaresciallo Erwin Rommel.

Nel mese di settembre dello stesso anno, Sergio fu gravemente ferito in un combattimento contro i carri armati inglesi. Perse una gamba, ma non abbandonò mai il suo posto di combattimento.

La morte

Il 4 settembre 1942, Sergio morì per le ferite riportate durante un bombardamento aereo. Aveva solo 18 anni.

La medaglia d’oro al valor militare alla memoria

Per il suo coraggio e la sua dedizione alla Patria, Sergio Bresciani fu insignito della Medaglia d’oro al valor militare alla memoria.

Conclusione

Sergio Bresciani è un esempio di coraggio e di amor patrio. Il suo sacrificio è un monito per le generazioni future.

Pur essendo minorenne, decise di arruolarsi nell’esercito italiano per difendere la Patria.

Il suo viaggio clandestino in Libia è un’impresa che testimonia il suo coraggio e la sua determinazione. In Libia, Bresciani si distinse subito per il suo valore sul campo di battaglia.

La sua morte, avvenuta a soli 18 anni, è un sacrificio che non va dimenticato. Bresciani è un eroe che ha dato la vita per la sua Patria.

Il ricordo di Bresciani

Sergio Bresciani è ricordato con affetto e gratitudine dalla sua città natale, Salò. In suo onore, è stato eretto un monumento in piazza Sergio Bresciani.

Emblematismo della figura di Bresciani

La figura di Sergio Bresciani è emblematica di un’intera generazione di giovani italiani che, durante la seconda guerra mondiale, si arruolarono volontari per difendere la Patria. Bresciani è un esempio di coraggio, di sacrificio e di amor patrio.

Fonti:

Notiziario: SERGIO BRESCIANI, L’EROE FANCIULLO – Associazione Nazionale Combattenti e Reduci

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