“Premio Roma per i migliori vini di Roma e del Lazio” – Cerimonia di premiazione dei vincitori dell’edizione 2023

Lazio

Di

Si è tenuta a Roma, presso il Tempio di Adriano, la cerimonia di premiazione della I edizione del Premio per i migliori vini di Roma e del Lazio “Premio Roma”.

66 aziende partecipanti che hanno presentato oltre 150 prodotti suddivisi nelle seguenti tipologie:

  • Vini bianchi tranquilli DOP, DOCG e DOC
  • Vini rossi tranquilli DOP, DOCG e DOC
  • Vini spumanti DOP, DOCG e DOC
  • Vini bianchi tranquilli da vitigni autoctoni del Lazio
  • Vini rossi tranquilli da vitigni autoctoni del Lazio
  • Vini spumanti da vitigni autoctoni del Lazio
  • Vini bianchi tranquilli biologici
  • Vini rossi tranquilli biologici
  • Vini spumanti biologici

I campioni sono stati sottoposti al giudizio di sette degustatori professionisti che, sulla base di una rigorosa griglia di requisiti organolettici e sensoriali, hanno scelto chi far salire sul podio. Il premio, infatti, si propone di valorizzare i migliori vini di Roma e del Lazio, con particolari caratteristiche di pregio, storicità o particolare innovazione.

Naturalmente non sono mancati i capisaldi della produzione regionale, tra cui hanno spiccato per rappresentatività:

  • Frascati Superiore DOCG
  • Cesanese del Piglio DOCG
  • Roma DOC
  • Cesanese di Olevano Romano DOP
  • Tuscia DOP
  • Atina DOP
  • Cori DOP
  • Moscato di Terracina DOP

I vini sono stati proposti da 7 aziende di Roma città, 24 della Città metropolitana di Roma Capitale, 12 di Frosinone, 12 di Latina, 10 di Viterbo e 1 di Rieti.

Il Premio è promosso dalla Camera di Commercio

di Roma e realizzato da Agro Camera (Azienda speciale della stessa Camera per la valorizzazione del settore agroalimentare) in sinergia con l’Azienda Speciale Sviluppo e Territorio e il sistema camerale regionale

Il Premio si propone:

  1. di valorizzare i migliori vini di Roma e del Lazio, con particolari caratteristiche di pregio, storicità o particolare innovazione, nonché le migliori modalità di utilizzazione degli stessi all’interno della filiera regionale;
  2. di favorire la conoscenza e rafforzarne la presenza nei mercati nazionali ed esteri, premiando i prodotti di qualità che possano al tempo stesso conseguire l’apprezzamento dei consumatori;
  3. di stimolare i produttori vitivinicoli al miglioramento della qualità del prodotto ed alla sua diversificazione;
  4. di favorire lo sviluppo dell’imprenditoria giovanile e femminile nei settori di interesse.

 

Claudio Di Salvo

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