Uninettuno, Amsi ,UMEM ,CO-MAI e Uniti per Unire insieme per i progetti la formazione all’università dei rifugiati e per l’istruzione senza frontiere

Ambiente, Natura & Salute

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Maria Amata Garito e Foad Aodi insieme ad esponenti di 10 religioni (musulmani ,ebrei ,cristiani ,copti lanciano il messaggio di pace tra israeliani e palestinesi.
Si è svolto con grande successo il convegno “Costruire ponti creare opportunità” organizzato dall’università Uninettuno insieme a numerosi associazioni e comunità di cui l’Associazione medici di origine straniera in Italia (Amsi) ,la Comunità del mondo arabo in Italia (Co-mai) ,Unione medica euro mediterranea continuano (UMEM) ed il Movimento Uniti per Unire che insieme già hanno siglato un protocollo d’intesa ed hanno  promosso il progetto formazione per i rifugiati nel 2016  portandolo avanti con successo e continua collaborazione costruttiva a favore di tutti senza distinzione.

L’Università Telematica Internazionale UNINETTUNO, attraverso l’Università dei Rifugiati, già dal 2016 ha sostituito i palazzi fisici degli atenei con infrastrutture tecnologiche, dando un contributo per favorire un modello virtuoso di integrazione dei rifugiati e degli immigrati.  

Gli interventi programmati sono stati moderati dal giornalista Emilio Carelli in due sezioni; La prima sono presentazioni progetti e la seconda testimonianze delle associazioni;
Un’ iniziativa volta a migliorare le condizioni di vita nel Paese di origine, senza emigrare altrove, spiega in apertura del convegno la Professoressa Maria Amata Garito, Rettore dell’Università Telematica Internazionale Uninettuno: “L’Università per Rifugiati, riconosciuta da UNESCO e Nazioni Unite come una buona pratica che contribuisce a raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030, offre la possibilità a migranti, rifugiati e richiedenti asilo di vedersi riconosciute le carriere accademiche e le competenze professionali, e di studiare a distanza e conseguire un titolo di studio. Domani (giovedì 30 novembre) conseguirà la laurea in Ingegneria Harout Marderossian, il nostro primo studente.
 
Inoltre sono state illustrate ;

Le attività ed i progetti di UNINETTUNO per migranti e rifugiati dal Dr.Alessando Caforio ed i risultati del progetto VIEWS per la formazione dei mediatori culturali dal Prof.Dario AssanteCuratore del progetto  che ha dichiarato “Il progetto VIEWS, cofinanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del programma Erasmus+, intende sostenere lo sviluppo professionale degli educatori e degli operatori che si occupano di migranti, affrontando le sfide dell’inclusione sociale nei contesti di apprendimento. Il progetto intende fornire agli operatori delle competenze ed una qualifica professionale per migliorare le loro capacità di interazione e mediazione culturale. La questione della formazione dei formatori è stata sviluppata a livello internazionale, per fornire approcci potenzialmente comuni ai migranti che si spostano da un Paese all’altro. Inoltre, in tal modo si può facilitare la mobilità dei formatori nel mercato del lavoro Europeo.” 

È intervenuto del Prof.Foad Aodi che a nome dell’Amsi ,UMEM,Co-mai e del movimento uniti per Unire ha ringraziato il Rettore dell’Università Uninettuno per il coinvolgimento ed il lavoro di squadra a favore del diritto alla salute ,il diritto allo studio per una costruttiva e concreta “Istruzione senza frontiere”. Non ce’ una completa integrazione senza una formazione mirata. Aodi ha illustrato i nostri #Manifesti_Buona_Immigrazione e #Buona_Salute_Internazionale mettendo l’accento sulla nostra richiesta di una Legge d’immigrazione europea con il rispetto dei diritti e doveri ,rispettare gli accordi bilaterali ,combattere ogni forma di discriminazione ,diseguaglianza nei servizi sanitari e sociali e pregiudizio. Inoltre bisogna intensificare la cooperazione socio sanitario e la formazione online nei nostri paesi di origine .per questo nella chiusura della sua relazione ha avanzato due proposte;
-Master per la formazione dei mediatori culturali;
-Master per la formazione in Salute Globale;

“Bisogna lavorare sui due binari ;Uno sull’immigrazione irregolare e l’altro valorizzare l’immigrazione qualificata e mettere in agenda politica progetti per l’accoglienza e strumenti per risolvere le criticità e le diseguaglianze nella sanità difendendo i diritti umani2 ha chiuso Aodi spiegando come “l’immigrazione qualificata in Italia ha consentito di inserire nell’organico degli ospedali italiani il 35% di medici e infermieri necessari durante la pandemia da Covid19, secondo il decreto CuraItalia che scadrà nel 31.12.2023”. 

Inoltre altre associazioni hanno illustrati le loro attività a favore dei rifugiati in Italia.
 
Il convegno ha visto una grandissima di partecipazione internazionale con la sala gremita da delegazioni di numerose nazionalità(25 presidenti di associazioni e comunità) e di numerose religioni più di 10 (Cristiani, Musulmani ,Ebrei ,Ortodossi ,Copti ,Maroniti, Cinesi ,Indiani ,Anglicani  ) che insieme hanno partecipato e lanciato insieme alla fine del Convegno un messaggio di Pace in tutte le lingue d per la pace in Terra Santa.
Tra i presenti e che hanno lanciato il messagg

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