Fiaccolata per Navalny, il sì della Lega diventa un caso: “Salvini rideva di lui”

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Il segretario di Più Europa, Riccardo Magi, punta il dito contro l’adesione della Lega alla manifestazione per Navalny: “La fiaccolata non può trasformarsi nel festival dell’ipocrisia”

ROMA – “Leggo che anche la Lega parteciperà alla fiaccolata pro Navalny. Eh no caro Salvini, non puoi fare tutte le parti in commedia“: a dirlo, polemizzando con l’adesione della Lega alla manifestazione di domani pomeriggio in memoria del dissidente del regime russo, è il segretario di Più Europa, Riccardo Magi.

Che prosegue: “Ricordo benissimo quando definivi l’arresto di Navalny una ‘montatura mediatica’, che era un leader solo del ‘3%’, quando ti ‘veniva da ridere’ se qualcuno chiamava Putin dittatore, quando volevi scambiare due Mattarella per mezzo Putin. E ricordiamo benissimo gli stretti rapporti tra il tuo partito e Russa Unita. E non siamo nemmeno così scemi da esserci dimenticati le parole a caldo dopo la morte di Navalny del tuo vice Crippa, che non riconosce l’omicidio di stato commesso dal Cremlino verso un suo oppositore”.

Dice ancora Magi: “La fiaccolata per Navalny non può trasformarsi nel festival dell’ipocrisia delle anime belle della Lega perché per noi di +Europa sarà anche un momento per condannare tutte le ipocrisie, le complicità più o meno oscenamente ostentate come ha fatto e continua a fare la Lega con il regime di Putin”.

Agenzia DIRE www.dire.it

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