100 Domande Sulla Sessualità : rubrica ideata e curata dal dottor Umberto Palazzo e dalla giornalista Daniela Piesco
Alla ricerca del sottile confine tra piacere e dolore
Il Kinbaku che è una pratica sessuale che ha come fine quello di usare corde per dare alternativamente piacere, dolore, languore e dolcezza. Si ispira all’arte del bondage erotico giapponese, del hojojutsu, un tipo di arte marziale o del nawazeme, una forma di tortura. Il hojojutsu esisteva in Giappone già in tempi antichi in forma di arte marziale e veniva praticato da pochi appassionati, mentre il nawazeme veniva usato dai samurai per far confessare il crimine al prigioniero mentre lo si teneva in posizioni scomode e legato con delle corde. Il termine kinbaku letteralmente significa “nodi stretti”, deriva dalle tradizionali cerimonie religiose che includevano funi e legamenti per simboleggiare il collegamento tra umano e divino ed ha fatto la sua prima apparizione in ambito erotico in una rivista giapponese negli anni ’50. Da allora, ha cominciato ad essere utilizzato per fare riferimento alla pratica sadomasochista di bondage nella quale, tra corde e legature, si instaura una profonda connessione emotiva tra chi lega e chi viene legato. Grazie al kinbaku molti affermano di sentirsi davvero liberi di lasciarsi andare e affidarsi al controllo del rigger (colui che lega), che deve prima fare molta pratica insieme al “maestro di corde”, mantenere un’alta vigilanza e possedere una buona conoscenza dell’anatomia umana.
Nel Giappone antico non mancava il piacere a pagamento con bordelli di prostitute in quartieri di piacere Yukaku, tra le prostitute una netta gerarchia a seconda del ceto sociale , la preparazione culturale e il talento. L’universo dei quartieri di piacere ci viene tramandato dagli artisti autori
degli shunga (immagini della primavera) che ritraggono immagini esplicite di sesso di ogni tipo dove gli amanti non sono mai completamente svestiti ma con dimensioni degli organo genitali volutamente esagerate a testimoniare l’importanza del piacere sessuale. Uno shunga di successo
del 1814 di Hokusai visualizza una donna alle prese con due piovre che la stringono con gli enormi tentacoli che enfatizzano come dolore e piacere possano coesistere tanto da essere ricercati anche ai giorni nostri.
Il commento giornalistico
Esplorare gusti e desideri intimi tra due partner uniti, oltre che dall’attrazione sessuale, anche da consapevolezza e voglia di andare oltre i soliti percorsi, è un gioco che intreccia moltissimi fattori.Legare o farsi legare crea sensazioni nuove in entrambi i partner creando un rapporto ancora più profondo e solido. Il bondage svolge contemporaneamente due funzioni: quella di immobilizzare l’altra persona e quella di creare sul suo corpo una serie di trame e figure con le corde che acquisiscono anche un valore estetico.A seconda dello stile e delle preferenze personali si può scegliere di dare prevalenza a l’una o l’altra.
Bende, manette e corde sono grandi alleati del piacere tra partner consapevoli, alla scoperta di confini e prospettive del desiderio, quello che va oltre l’orgasmo e accende i riflettori sul lato più sensuale della complicità.Perché il bondage è un’attività erotica paritaria che crea fiducia nella coppia,difatti l’altalena di sottomissione e dominazione che si crea in questo tipo di rapporti permette di potenziare il legame di fiducia tra partner.Il gioco erotico fondato su pratiche BDSM non si basa su gerarchie né su strategie e nessuna delle persone coinvolte si trova in realtà in una posizione di superiorità sull’altro. È finzione, è scenografia, ma pur sempe un contorno eccitante e pieno di aspettativa. La parità, intesa come possibilità di invertire questi ruoli ma anche di modificarli lungo il tragitto (o di sospendere l’attività erotica, se uno dei due non è più convinto) diventa quindi parte integrante del gioco erotico fondato su deprivazione dei sensi, attesa e diniego dell’orgasmo.È bene sottolineare,infine, che l’insieme di pratiche di legatura e deprivazione sensoriale erotica che una coppia può provare per amplificare il piacere e percorrere strade nuove quando è in intimità, è stato sdoganato da diversi anni dalla letteratura di genere, dal cinema e dalle serie tv , per cui oggi discutere apertamente di pratiche sadomaso, di corde, manette e set restrizioni per bondage non è più tabù.
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