Una dritta che voglio dare è quella riferita al costo di questa attrezzatura. Si dice spesso o si legge di appalti truccati, imbrogli, o anche nella stragrande maggioranza dei casi, di disinformazione che porta Sindaci a non muoversi per carenza di risorse. In realtà, credo nel 2009, la Regione Puglia fece un bando rivolto a comuni singoli o associati per la realizzazione di queste strutture. Siamo nel 2024 e ancora leggiamo o vediamo cantieri in itinere in qualche caso, probabilmente il frutto di questo investimento pubblico.
Ma quanto costa costruirlo?
Nel 2003 il Comune di Palagianello nel promuovere una raccolta differenziata che portò il comune al 78% realizzò un piccolo ecocentro nel vecchio macello comunale e il restauro costo poco più di 50 mila euro.
Ma se vogliamo costruirlo ex novo con le grandezze giuste abbiamo alcuni consigli o meglio parametri da seguire. L’area in genere è pubblica e quindi non necessità di acquisto ed è un costo in meno.
In questa scheda che segue un mio progetto di qualche anno fa offre l’idea del costo
COSTI CENSITI | costo unitario | quantità | totale |
Pavimentazione esterna | € 30.000,00 | ||
Recinzioni | € 9.000,00 | ||
Pesa a ponte | € 3.800,00 | ||
Prefabbricato ad uso guardiania | € 10.000,00 | ||
scarrabili da 10 mc | 2500 | 6 | € 15.000,00 |
scarrabili da 20 mc | 3300 | 4 | € 13.200,00 |
Pressa stazionaria | 6800 | 2 | € 13.600,00 |
bidoni per liquidi e pericolosi | 400 | 15 | € 6.000,00 |
cassette di sicurezza per rifiuti speciali | 380 | 5 | € 1.900,00 |
campane – cassonetti | 700 | 12 | € 8.400,00 |
Pensilina | € 4.500,00 | ||
Sistemazione a verde | € 5.000,00 | ||
Impianto di illuminazione | € 6.000,00 | ||
Impianto idrico e fognario | € 6.800,00 | ||
Rete smaltimento acque meteoriche | € 15.000,00 | ||
TOTALE | € 148.200,00 |
Poco meno di 150 mila euro, questo il prezzo, meno di un appartamento. Se sentite parlare di milioni di euro, fatevi dare i capitolati e vedete i costi delle singole voci, si accettano scostamenti del 5, 10% accetterei anche il doppio, ma non di più.
CONCLUSIONI
Concludo questo piccolo manuale con alcune considerazioni. In rete ho parlato di azione di massa per rivendicare una maggiore attenzione alla gestione dei rifiuti. Qui il manuale serve molto a quelle realtà dove si è già avviato il servizio porta a porta eliminando i cassonetti e le persone sono nel panico quando si trovano di fronte a un Non Imballaggio.
In altre situazioni il manuale serve per puntare il dito contro inadempienze. Se in un comune il centro di raccolta è in un’area industriale ai limite del mondo non è nella rete urbana servita e quindi fuori dalla legge.
Poi abbiamo parlato di misure idonee per entrarvi con l’auto, fare un percorso e uscire. Una area dove devono entrare mezzi operativi di grandi dimensione.
Ho anche detto che non mi era difficile scrivere un manuale e, volutamente, non l’ho fatto grosso, magari parlando di quanto materiali ci aspetti osservando i dati dei consumi, il ciclo di vita dei prodotti e il mercato che si è sviluppato intorno. Ma su questi aspetti vi invito a leggere il mio libro “Fare i soldi con i rifiuti”.
Ecco tornando alla storia del colapasta dal quale siamo partiti, dobbiamo sapere che abbiamo dato un giusto risalto al tema dei materiali sul quale l’Europa vuole rivoluzionare il settore del riciclo; basta parlare di imballaggi. I tanti e diversi polimeri della plastica che l’umanità conosce da meno di 200 anni meritano rispetto e attenzione, significa affrancarsi dalle fonti fossili come il petrolio, significa meno plastica nei mari, significa più risorse per i comuni. Un dato? Una tonnellata di plastica del colapasta, triturato, lavato e granulato si vende a 1200 dollari.
E allora che si fa? Tutti per uno, vuol dire che abbiamo un centro per tutti i rifiuti riciclabili o comunque da gestire in sicurezza. Realizzarli è un obbligo di legge, segno di civiltà, di decoro urbano, diritto del cittadino, segno del buon amministrare. Non so aggiungere altro ma diciamo che, forse, ci siamo capiti.
Primo Capitolo – Centri di raccolta, questi sconosciuti
Secondo Capitolo – Storia di un decreto piccolo piccolo
Terzo Capitolo – Tanto per cambiare… la parola autorizzazioni
Quarto capitolo Tutti per uno
Sesto capitolo – Gestione Centri raccolta rifiuti – Ecco la dritta per essere in gamba
settimo capitolo e conclusioni Occhio agli appalti, il centro di raccolta rifiuti è a buon prezzo
Redazione Corriere di Puglia e Lucania