Film e dune baggy a Ferrara per lo ‘SpencerHill Festival’

Emilia Romagna

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Per l’occasione sarà ricreato anche il luna park di ‘…altrimenti ci arrabbiamo!’

Autore: Andrea Mari

FERRARA- Un festival “diffuso e per la prima volta gratuito, con eventi in vari luoghi della città, come proiezioni di film, concerti, esposizioni, incontri con gli ospiti, raduni di auto americane d’epoca e dune buggy”, che potrebbe portare a Ferrara “oltre 100.000 persone” per omaggiare Bud Spencer e Terence Hill. Dopo il successo dell’edizione 2023 che si è tenuta a Gubbio, sarà infatti la città estense ad ospitare, dal 5 all’8 giugno dell’anno prossimo, lo ‘SpencerHill Festival‘, evento nato in Germania come una semplice maratona dei film della coppia e poi cresciuto fino a diventare, appunto, un vero e proprio festival. E anche se manca ancora più di un anno, l’iniziativa è stata annunciata già oggi in una conferenza stampa alla Camera, a cui hanno partecipato il sindaco di Ferrara Alan Fabbri, il direttore artistico Matteo Luschi e le figlie di Bud Spencer Cristiana e Diamante Pedersoli.

festival spencerhill

Come già nel 2023, anche l’anno prossimo il patron dell’evento sarà Terence Hill, protagonista assieme a Spencer di film cult come ‘Lo chiamavano Trinità…’ e ‘…Altrimenti ci arrabbiamo!’. E proprio a questa pellicola sarà dedicata una delle novità dell’edizione ferrarese del Festival, con il luna park del film che verrà ricreato lungo le sponde della Nuova Darsena. Altra novità sarà la gara a cavallo ‘Hector Games’ in piazza Ariostea, ispirata al film con Bud Spencer ‘Il soldato di ventura’ e pensata come “una vera rievocazione di una giostra medievale a cavallo o con un asino, con l’obiettivo di colpire con una lancia una statua di legno di Bud in modo che si trasformi come nel film”. Presentando il Festival, Fabbri non nasconde la propria soddisfazione per essere riuscito a portare a Ferrara “una manifestazione che è un tributo al percorso artistico e culturale di Bud Spencer e Terence Hill e, al contempo, un evento popolare” dedicato a due personaggi “con cui si è creato un legame quasi familiare a livello di memoria collettiva”. Memoria collettiva, aggiunge il sindaco, che “attraverso i film diventa memoria personale, perché ognuno di noi ricorda dove e con chi ha visto questo o quel film della coppia”. Nel ricordare i tanti film girati insieme da Spencer e Hill, tutti sottolineano “la gioia e il divertimento” che provano ogni volta che li guardano. “Per me- dice infatti Fabbri- ‘Trinità’ è un antidolorifico della mente, lo guardo spesso quando sono giù per tirarmi su il morale”.

Da parte loro, le figlie di Bud Spencer sottolineano, con una certa emozione, che “è incredibile che dopo tanti anni ci sia questa voglia continua di commemorare nostro padre e di ringraziare lui e Terence”. Un affetto che non si esaurisce negli eventi pubblici dedicati alla coppia, ma che si manifesta anche in altri modi. Ad esempio, Diamante Pedersoli ricorda che, poco dopo la scomparsa di suo padre, “nostra madre ricevette la lettera di un fan, in cui c’era scritto: ‘Bud hai preso a cazzotti la tristezza’: questa- conclude- è una frase che riassume un po’ il senso di questo festival”.

Fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it

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