“ROSE” all’ITIS di Trieste” – Mostra d’arte di Fedele Eugenio Boffoli

Friuli Venezia Giulia

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Gigantografie fotografiche di rose (https://www.youtube.com/watch?v=AOwSvEcy4IY), con scritte poetiche stilizzate, a suggellare l’arrivo della Primavera all’ITIS di Trieste (Azienda Pubblica di Servizi alla Persona ITIS), in via Pascoli 31, che ospita, per la circostanza, la mostra/installazione di Fedele Eugenio Boffoli (https://www.youtube.com/watch?v=6kttPVBKirg) , triestino di origini pugliesi, che sarà visitabile, presso laboratori e giardino dell’ITIS, dal 29 marzo al 20 ottobre 2024,  negli orari: 9/13 e 16/19.

L’iniziativa si inserisce in una serie di attività, artistico-culturali, rivolte ad utenti ed ospiti della struttura. Il tema delle rose, a lungo trattato dall’artista in questione, è stato pure oggetto di una sua pubblicazione omonima (a cura dell’Associazione culturale AREPOeSIA – Franco Puzzo Editore – https://www.youtube.com/watch?v=mv8mtZGxj98&t=4s) al XVI Festival internazionale della Poesia di Trieste; così ne scrive lo stesso autore per presentare la mostra: <<La Rosa, modello occidentale di purezza e perfezione, al pari del fior di loto d’Oriente. Dalla bellezza della sua corolla di petali vellutati all’aggressività delle sue spine, causa di dolori e sofferenze; simbolo di morte e rinascita, sintesi della sostanza cosmica e del suo divenire, nei suoi significati aulici come in quelli dolorosi e tragici. Svariati i suoi attributi, coniugati nelle sue molteplici varietà e colori; ad essa legati simbologie passionali e sentimenti (amore, discrezione, vanità, gelosia…).

I suoi petali utilizzati nella attività medicali, nella cosmetica, nella profumeria, nella pasticceria, ecc. Fiore caro agli dei greci e romani (associato ad Afrodite, Venere, Cupido…), celebrata nella mistica e nell’araldica; fiore mariano per eccellenza, associato prevalentemente all’archetipo del Femminile e al Mistero; legato alla simbologia del Graal quale coppa-raccoglitore del sangue di Cristo e alla fede; attributo di celebri sante della tradizione Cristiana e del martirio,  “Regina della poesia”, decantata da Dante nella sua Divina Commedia e non soltanto; anche modello affermativo maschile-solare (con il suo stelo fallico), collegato alla simbologia astrale della ruota del sole (vedi rosoni nelle cattedrali romaniche). – Con traduzione di Adriana Ostuni>>. Evento Facebook: https://www.facebook.com/events/959805765130140?locale=it_IT.

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