Al Vinitaly impossibile non fare una visita all’azienda vinicola Gaglio, siciliana di Tindari, in provincia di Messina.
In primo luogo perché l’azienda ha radici lontane risalenti ai primi anni del novecento, dove il bisnonno di Flora Mondello, l’attuale titolare, iniziò a coltivare la vite ed esportare le uve in Francia.
L’azienda, in seguito, fu gestita dal genero Francesco Gaglio che impiantò il primo vigneto a spalliera ed iniziò una produzione di qualità di uve autoctone come il Calabrese e il Nocera.
Oggi questa testimonianza di passione è passata integra e rinvigorita alla figlia, Maria Teresa ed è condivisa con determinazione da Flora. L’impegno di quest’ultima, grazie ad una politica attenta all’export, ha permesso di incrementare i mercati di riferimento dell’Azienda e di diversificare le attività produttive. Attualmente Gaglio esporta in Europa, Stati Uniti ed Asia. Inoltre produce un ottimo olio extra vergine bio Valdemone DOP e si dedica con successo all’accoglienza e alla promozione del territorio con un agriturismo di qualità
In secondo luogo perché Flora, architetto, è presidentessa del Consorzio della Doc Mamertino e vice delegata de “Le donne del vino Sicilia”. Il Consorzio del Mamertino ha origini abbastanza recenti. Il riconoscimento della Doc è avvenuta nel 2004. Un areale che racchiude 31 comuni del messinese e la presenza di diverse piccole imprese che si traduce in 100.000 bottiglie annue. Il 2023 è stato l’anno della consacrazione del Consorzio, che ha avito il suo apice nella sua presentazione proprio al Vinitaly assieme a Messina, al suo territorio, alla città e alla provincia. Scopo del Consorzio lo sviluppo e della diffusione della storia di Mamertino e della promozione e organizzazione di eventi per lanciare l’enoturismo nel territorio.
Il Consorzio è formato da Antica Tindari, Barone Ryolo, Cambria Vini, Cantina Vinicola Bongiovanni, Cantine Lipari, Feudo Solaria, Gaglio Vignaioli, Guzman Tenuta Moreri, Paone Vini, Planeta, Principi di Mola, SapuriCantina Siciliana, Tenuta Lacco, Vigna Nica e Vasari.
Il Consiglio direttivo del Consorzio Doc Mamertino è composto dal Presidente Flora Mondello (Gaglio Vignaioli), dal vice Presidente Carmelo Grasso (Feudo Solaria), dal tesoriere Simone Paone (Mimmo Paone) e dai consiglieri Ylenia Martino (Antica Tindari) e Maria Genovese (Vigna Nica)
“Il Mamertino è un piccolo gioiello della storia vitivinicola siciliana che, pur venendo da un glorioso passato, deve poter interpretare oggi una modernità enologica davvero interessante e competitiva grazie, soprattutto, al coinvolgimento delle nuove generazioni. La costituzione del Consorzio rappresenta quell’ulteriore incentivo di cui avevamo bisogno per far decollare il nostro territorio anche in chiave turistica ed enoturistica”, ha dichiarato Flora Mondello, presidente del Consorzio.
Flora ci ha proposto la degustazione dei vini che caratterizzano Gaglio.
Mamertino bianco doc 2023 Flora: prodotto con uve grillo, Insolia e Cataratto nelle colline di Scala di Patti si tratta di un vino aromatico, elegante, piacevole in cui le note vegetali la fanno da padrone. Oltre ai profumi il gusto appare secco, potente, corroborante, che richiama a tratti anche gli idrocarburi del riesling. Un vino in cui si avverte la vicinanza del mare e la particolarità del terroir.
Rosato di Nocera Villa Flora, 2023 ; Un rosato ottenuto da uve Nocera che è la fine del mondo. Sentori e gusti vanno da braccetto in un’esplosione di profumi e sapori che richiamano le bellezze del sole e del territorio, i profumi del vento e la mineralità del territorio.
Nocera, prodotto con sole uve di Nocera doc, 2021, con componenti di uve Nocera surmature, raccolte nella seconda decade di settembre, un gioiello alla vista, all’olfatto e al gusto. E’ un vino armonico, giustamente tannico, talmente potente che lascia sorpresi e a bocca aperta. E’ la punta di diamante di Gaglio, ed è comprensibile vista la qualità messa in bottiglia.
Don Tindaro, Mamertino rosso doc, 2018, affinato in acciaio e in bottiglia. Prodotto con uve di Nero d’Avola e Nocera raccolte la seconda quindicina di settembre. Il calice sprigiona noti intense di profumi di bosco e sentori di spezie e vaniglia, mentre in bocca è un’esplosione di piaceri intensi, poderosi, giustamente tannici e piacevolissimi.
Esdra, Mamertino di Nero d’Avola doc, realizzato con uve di nero d’Avola raccolte nelle colline di Oliveri nella seconda decade di settembre. Qui la potenza del Nero d’Avola fa la sua parte, compie il suo affinamento due anni e mezzo in botti di acciaio e successivamente in bottiglia. Colore rosso rubino molto intenso, mentre i sentori di spezie e di frutti di bosco la fanno da padroni. Il gusto è armonico e ben equilibrato, un vino da abbinare a carni e formaggi.