Dalla scorsa edizione il Festival del Giallo Città di Napoli si è trasformato in una Open Factory, un laboratorio aperto di idee e progetti legati alla scrittura, al giornalismo, all’editoria e alla letteratura di genere (crime, giallo, noir, mystery, gotico, fantascienza). Nel farlo, ha lanciato una serie di iniziative tese ad alimentare l’interesse di studenti dai 18 ai 25 anni. Sono vari i corsi gratuiti proposti, e tutti puntano a favorire l’aggregazione e la socializzazione tra i giovani e l’avvio degli stessi a forme di collaborazione fattiva e diretta con i diversi appuntamenti in calendario durante le tappe Off del Festival.
Lo scopo non è soltanto quello dell’avvicinamento dei giovani studenti alla cultura e alla emancipazione, ma anche alla conoscenza dell’impresa culturale con stage di preparazione ai molteplici segmenti professionali legati alla grande kermesse dei delitti di carta: come si gestisce un giornale cartaceo (Gialli.it, l’organo ufficiale del Festival, ad esempio) e in che modo si scelgono gli argomenti da trattare in relazione a un evento; come si organizza una manifestazione e come si segue sul campo, come avviene la sua comunicazione, l’approfondimento e la divulgazione sui social e attraverso lanci stampa, locandine, manifesti, interviste scritte e video, servizi audiovisivi, fotografici etc. Infine, in previsione di un evento, come si gestisce una libreria, come una libreria partecipa a una manifestazione, a una presentazione o a un festival.
Ulteriore obiettivo finale: approdare a modalità vincenti di lavoro di gruppo.
I ragazzi che aderiscono a questi laboratori si chiamano Gli Irregolari del Festival e finora hanno raggiunto crediti ed esperienza tali da poter gestire in autonomia progetti legati al settore scelto.
Le attività giovanili di avvicinamento all’impresa culturale sono coordinate dalla giornalista Anita Curci e dal direttore del Festival del Giallo, Ciro Sabatino.
Per info: redazione@gialli.it
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