“Lazio: festa e vittoria” 

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12 maggio 1974-12 maggio 2024 cinquant’anni dal primo scudetto della Lazio, la Lazio di Maestrelli, Chinaglia, Pulici, Oddi, Re Cecconi una Lazio entrata nella storia e che ha fatto la storia. Cinquant’anni dopo ecco che l’Olimpico torna indietro nel tempo ricordando quella Lazio che fatto entusiasmare un’intera generazione e dopo cinquant’anni nonni, genitori e figli hanno riempito lo stadio Olimpico abbracciandosi ai calciatori che hanno fatto la Storia.

La Lazio del presente firmata Tudor non ha deluso le aspettative e ha regalato nel giorno della festa una vittoria per 2 a 0 contro l’Empoli non una partita esattamente positiva a livello del gioco e con un Empoli messo bene in campo dall’allenatore Nicola, ma i tre punti sono arrivati, tre punti importanti che dicono Lazio a meno uno dalla Roma. I gol a firma Patric e Vecino. Vecino entrato a mezz’ora dalla fine della partita con il suo gol e le sue giocate muovendo la linea del centrocampo e dell’attacco è risultato determinante per la vittoria biancoceleste, così come le indicazioni dalla panchina di Tudor più agitato del solito, ha dimostrato di saper trasmettere coraggio e carattere ai suoi giocatori.

Parlando dell’Empoli, ha giocato tenendo palla, commettendo anche falli e pressando, soprattutto nel corso del secondo tempo. L’Empoli ha finito in attacco su punizione tiro di Cancellieri ex Lazio, ma palla a Mandas e finisce la partita e la vittoria è  della Lazio, arrivata in uno stadio in festa e abbracciando chi ha fatto la storia della “Banda Maestrelli”, una squadra una leggenda.  

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