Patuanelli e Lorenzin denunciano il passaggio da 19 a 20 membri nella composizione della Commissione Finanze del Senato: è un’operazione fatta “per non far andare sotto la maggioranza”
ROMA – La commissione Finanze del Senato passa da 19 a 20 membri. Lo comunicano i membri della commissione e senatori di opposizione Stefano Patuanelli (M5s) e Beatrice Lorenzin (Pd). Un’operazione, secondo i due senatori, “messa in atto per non far andare sotto la maggioranza”, al momento del voto in commissione sul dl Superbonus. A breve infatti, si dovrebbero votare i subemendamenti al dl, che prevedono la retroattività dello spalma crediti a 10 mesi, e l’entrata in vigore della sugar tax a luglio di quest’anno. Misure che incontrano la netta contrarietà di Forza Italia, la quale ha già annunciato il voto contrario in caso di mancate modifiche.
“È una facoltà del presidente del Senato– spiega Patuanelli- ma per ragioni diverse da questa. Può accadere ad esempio quando un membro della commissione appartenente alla maggioranza passa all’opposizione per ristabilire l’equilibrio iniziale. Ma non quando – come in questo caso – è la stessa maggioranza ad andare sotto a causa di divisioni interne. E comunque la misura andrebbe comunicata prima in Aula”.
“Quella a chi stiamo assistendo quindi- aggiunge il capogruppo M5s- è chiaramente una forzatura. Sia politica che regolamentare”.
Intanto, ancora non sono arrivati i pareri del Mef sui subemendamenti. Motivo per il quale, tardano a riprendere i lavori in commissione. Nell’attesa è in corso una riunione tra il ministro ai Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani, il presidente di commissione Massimo Garavaglia e il capogruppo Fi a Palazzo Madama, Maurizio Gasparri.
Fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it