Renzi e Salvini propongono un governissimo. Coro di ‘No’ dai partitiĀ 

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Il leader di Italia viva rompe il cessate il fuoco con Conte. Un retroscena di Fontana alimenta i retroscena. Ma Pd e 5 stelle restano fermamente contrari all’ipotesi di un “Governo amuchina”

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Ā© ANDREAS SOLARO / AFP – Salvini e Renzi al Senato (foto del 2018)

Governissimo o “governo Amuchina”, il tentativo di scavalcareĀ Giuseppe ConteĀ con una manovra di palazzo sembra essersi giĆ  infranto sul ‘niet’ del Partito Democratico. Proprio i dem hanno infatti accostato l’ipotesi al gel disinfettante divenuto simbolo della psicosi da Coronavirus per i prezzi esorbitanti che il prodotto ha raggiunto nei negozi online.

“Avanza l’idea di un esecutivo Renzi-Salvini: il Governo dell’Amuchina. Diciamo no a chi specula sull’emergenza”, fanno sapere i dem. PiĆ¹ secco il commento di Giuseppe Conte: “Un governo di unitĆ  nazionale? Siamo giĆ  un governo unito per la nazione”. Dopo le ricostruzioni e i retroscena legati alla volontĆ  di Lega e Italia Viva di procedere al ‘governissimo’, ĆØĀ Matteo SalviniĀ ad uscire allo scoperto. “Noi vogliamo che l’Italia riparta. E con il governo Conte non riparte”, ĆØ la premessa del leader della Lega che stamane ha incontrato il Presidente della Repubblica,Ā Sergio Mattarella.

“Siamo in grado di votare da qui a 8 mesi? Probabile”, aggiunge Salvini: “Conte non puĆ² accompagnare il Paese, se arriva qualcun altro che decide 3 cose da fare in questi 8 mesi si c’ĆØ il sostegno della Lega”. Dunque, un governo elettorale, senza il Partito Democratico e aperto ai soli delusi del Movimento 5 Stelle. Partendo dal centro destra – maĀ Giorgia MeloniĀ ha giĆ  detto no – e con parole d’ordine che suonano come una strizzata d’occhio aĀ Matteo Renzi: infrastrutture, riduzione delle tasse e della burocrazia e uno ‘shock economico’.

Una ipotesi, si diceva, di cui si ĆØ cominciato a parlare nelle ultime ore, quando la tregua tra Giuseppe Conte e Matteo Renzi ĆØ stata rotta.

L’affondo di Matteo Renzi

E a rompere il cessate il fuoco ĆØ stato proprio il leader di Italia Viva che, nella sua newsletter settimanale, ha duramente criticato il governo: “Non basterĆ  un’aspirina, occorreranno misure fortissime perchĆ© gli errori di comunicazione hanno prodotto un danno enorme all’estero, oltre che in Italia. E questi danni si faranno sentire sul turismo, sulla manifattura, sull’agroalimentare. Dovremo ripartire con mille difficoltĆ ”.

Poi, Renzi fa riferimento alla necessita’ di “metterci tutti insieme, senza distinguo assurdi. Nel nostro piccolo, come Italia Viva ci faremo sentire a tutti i livelli per stimolare le Istituzioni a fare le scelte giuste”.

Il fuori onda di Fontana

Ma ĆØ il fuori onda del presidente della Regione LombardiaĀ Attilio FontanaĀ ad alimentare piĆ¹ di qualsiasi Enews o post su Facebook i retroscena che vorrebbero l’ex rottamatore in procinto di stringere un patto con Matteo Salvini in funzione anti-Conte. Per smentire questi retroscena, il leader di Italia Viva pubblica su Facebook lo screenshot dello scambio di messaggi con il governatore lombardo della Lega, Attilio Fontana: “Mi spiace per le tensioni, se posso dare una mano ci siamo, ci sono. Ti abbraccio forte, Matteo Renzi. Per qualsiasi cosa conta sulla massima collaborazione”.

Un messaggio al quale aveva fatto riferimento lo stesso Fontana nel fuori onda durante la conferenza stampa in Regione Lombardia: i protagonisti sono il governatore della Lombardia e l’assessore al Welfare,Ā Giulio Gallera. Sono le ore dello scontro tra governatore e il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. Quest’ultimo, poche ora prima, ha richiamato i governatori a coordinarsi con il governo e mosso critiche all’ospedale di Codogno per la gestione del primo caso di Coronavirus. “Oggi mi ha mandato un messaggio di sostegno anche Matteo Renzi”, dice Fontana che non sa di avere il microfono ancora aperto: “”Siamo arrivati proprio…E’ piĆ¹ forte l’odio di Renzi per Conte…”.

Di qui il post in cui Matteo Renzi torna sul retroscena per spiegare: “Leggo alcuni media rilanciare gossip e retroscena. Nella giornata di martedƬ dopo le assurde polemiche tra Governo e Lombardia ho pubblicato un post con un invito all’unita’ nazionale, ho scritto un messaggio al Presidente della Lombardia Fontana e ho parlato al telefono con il Presidente del Consiglio Conte. A tutti ho augurato buon lavoro assicurando massima vicinanza e massimo rispetto istituzionale. A differenza di chi vive di retroscena io non faccio polemiche. Nelle difficoltĆ  si sta insieme. Stanco del solito gossip pubblico qui la chat con Fontana. Altro che odio e divisioni: noi siamo per lavorare tutti insieme. A chi semina zizzania rispondiamo con un sorriso”, spiega Renzi.

Le mosse dei due ‘Mattei’

La politica, tuttavia, si interroga sulle mosse dei due ‘Mattei’. A chiudere la porta a Salvini ĆØ prima di tutto l’alleata Giorgia Meloni che spiega: “Fratelli d’Italia considera il governo Conte una esperienza fallita ed ĆØ pronto a presentare una mozione di sfiducia al governo per verificare se ci sia ancora una maggioranza che lo sostiene. Ma insistiamo nel dire che la soluzione per il dopo Conte, a nostro avviso, sono libere elezioni. Non ĆØ vero, infatti, come ci viene raccontato da piu’ parti, che oggi non si possa votare, e siamo pronti a dimostrarlo”.

Dal Partito Democratico arriva un ‘niet’ altrettanto deciso: “Credo che la situazione richieda il massimo sforzo unitario tra tutte le forze politiche. Si puĆ² e si deve collaborare anche nella distinzione dei ruoli. Nessuna emergenza perĆ² giustifica o rende praticabile un’alleanza con la Lega”, spiega il vice segretario,Ā Andrea Orlando.Ā PiĆ¹ nettoĀ Goffredo Bettini: “Non si utilizzi cinicamente il dramma di tante famiglie, per manovre politiche tese a coprire le difficoltĆ  di alcuni partiti e leader. L’unitĆ Ā d’azione nell’emergenza ĆØ un dovere di tutti. La formazione di un governo ĆØ una scelta politica. E noi con la destra sovranista e populista non possiamo fare alcun governo”, scrive Bettini.

Netto il ‘No’ dei 5 Stelle all’ipotesi: “L’Italia ha un governo, che sta lavorando seriamente e che in questo momento e’ concentrato a dare risposte efficaci rispetto alla diffusione del Coronavirus”, spiega il capo politico M5s Vito Crimi: “Altri ragionamenti non ci interessano e pensare di andare al voto in un momento cosi’ delicato mi sembra il solito desiderio di chi ha tempo di straparlare e fare sciacallaggio su questioni serie, pensando solo ed esclusivamente al proprio tornaconto personale”.

Infine Leu: “Chiariamo, non c’e’ bisogno di alcuna ammucchiata per fronteggiare un virus influenzale. C’ĆØ bisogno solo che ciascuno in questo Paese faccia il proprio dovere, a tutti i livelli”, sottolinea Nicola Fratoianni, segretario di Sinistra Italiana. Mentre per l’altra costola di Leu “il virus si chiama Governissimo, il vero caso clinico della democrazia italiana”, spiega Arturo Scotto sul sito di Articolo Uno.

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