Deontologia base della professione di giornalista pubblicista. Cerimonia di consegna della tessera
Di Riccardo Guglielmi
Si è svolto questa mattina a Bari, dalle ore 9.30 alle 13.30, nella sede dell’Ordine dei giornalisti dl Puglia il corso di aggiornamento di deontologia professionale, riservato ai giornalisti pubblicisti recentemente iscritti all’Ordine.
Il saluto e il benvenuto ai nuovi colleghi è stato portato dal Presidente dell’ordine, Valentino Losito che, nel suo discorso, ha detto “l’uomo è ciò che legge e attraverso il linguaggio passano le culture. Il web ha creato il comunismo dell’informazione e la deontologia deve ispirare i comportamenti di chi svolge la professione secondo prerogative di responsabilità e verità”.
“La deontologia – ha spiegato Gianfranco Summa, Consigliere dell’ordine – è l’insieme delle norme professionali che seguono i confini dei doveri e diritti”. Punto di riferimento legislativo nella professione di giornalista è la legge 69 del 1963 che negli articoli 1 e 2 afferma l’informazione, è un diritto inalienabile come quello della salute e dell’istruzione. Giornalisti ed editori sono tenuti all’osservanza delle norme di legge dettate a tutela dell’altrui libertà, al rispetto della sostanziale verità dei fatti e alla leale collaborazione tra colleghi. La fiducia dei lettori si acquisisce se queste prerogative sono rispettate.
Il Testo unico della deontologia dei giornalisti è composto di 5 parti: codice deontologico e carte di Treviso, Firenze e Roma che sono rispettivamente rivolte alla tutela dei soggetti più deboli (minori e vittime) al giusto pagamento da parte degli editori e al rispetto delle etnie e delle diversità religiose. La carta dell’informazione economica precisa che la manipolazione e lo sfruttamento di notizie di carattere economiche per sé o per terzi è reato.
Gianfranco Summa ha commentato i 5 elementi della deontologia, dignità, onore, reputazione, riservatezza e privacy; non è stata omessa la comunicazione dell’importanza e dell’obbligo della formazione continua e degli Enti di categoria, INPGI, CASAGIT e Associazione stampa.
Il corso è terminato con la consegna dei Tesserini ai nuovi iscritti, tra i quali un sacerdote, un medico e un sottufficiale dell’esercito di sesso femminile.
redazione corrierenazionale.net