Nella generalità, è giornalista chi rende pubblici fatti d’interesse nel rispetto del classico quadrinomio, ben noto agli operatori dell’informazione: Quando, Dove, Perché, Come. Quest’enunciato, ovviamente, è solo una sintesi di ciò che intendiamo per giornalismo in voce, video, carta e on-line.
Quando, però, per una serie di concomitanza, si riesce ad andare oltre gli schemi canonici, allora il giornalismo è comunicazione e, soprattutto, confronto. Solo una lunga esperienza e una particolare sensibilità sociale consentono di raggiungere queste finalità.
Insomma, se c’è la stoffa, l’occasione per renderla valida è una naturale conseguenza.
Il difficile, almeno sotto il nostro profilo operativo, è restare “neutrali” agli eventi dei quali si tratta. L’obiettività non dovrebbe essere condizionata dal credo politico personale.
Solo un’informazione fine a se stessa riesce a interessare tutti. Senza seguiti politici che, poi, ciascun lettore può esprimere.
Se informarsi, è un diritto e informare un dovere, c’è anche da tener conto che le notizie hanno da essere interpretate da chi le legge. Essere opinionisti è tutt’altra storia.
Per quanto ci riguarda, col diretto contributo del nostro Direttore Responsabile, è stato deciso di dare dignità alla rubrica “L’Opinione” che, con l’autunno, sarà utilizzata per offrire oggettività alle tesi dei lettori; con particolare cura rivolta ai Connazionali che vivono all’estero.
L’impegno, che è stato confermato, avrà un seguito. Lasciamo a chi ci segue ogni altra, ulteriore, proposta che possa costruire “opinione”.
Giorgio Brignola